Una splendida Fiorentina asfalta la Cremonese con 7 reti e 3 pali quasi fosse una squadra di dilettanti e non una formazione che punta ai vertici della prossima Prima Divisione (la ex C1). Tante note liete e sprazzi di calcio-spettacolo a Moena davanti a circa 2000 tifosi incuranti della pioggia che ha caratterizzato i primi minuti della gara. Solo qualche piccola sbavatura che vale un paio di (piccoli) "meno". Per la cronaca, formazioni e marcatori del match CLICCA QUI
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Fiorentina-Cremonese, i più e i meno
Gomez e Rossi già in grande spolvero, qualche sbavatura dietro (COMMENTA)
"I PIU'
MARIO GOMEZ: Eccolo qui il protagonista più atteso, fermato dai legni contro il Trentino Team. Contro la Cremonese bastano 3' al bomber tedesco per sbloccare la gara con una conclusione ravvicinata dopo una respinta del portiere. Gomez si muove negli spazi giusti e in chiusura di tempo raddoppia con una spaccata da cannoniere di razza in anticipo sul difensore. E poco prima aveva sfiorato il super-gol con una deviazione di tacco che finisce ancora sul palo.
JOAQUIN: Incontenibile sulla fascia destra, che dovrebbe coprire da cima a fondo ma che percorre quasi esclusivamente dalla metà campo in avanti. Sfoggiando i numeri di alta scuola che compongono il suo repertorio: dribling, accelerazioni, cross. I primi due gol nascono da sue iniziative personali. Cuadrado è avvisato, qui c'è un altro "titolare".
GIUSEPPE ROSSI: Altri due gol per lui, uno su rigore e uno con un sinistro preciso da distanza ravvicinata. Iniezione di fiducia per Pepito che riassapora emozioni da partita quasi-vera, mostrando una disinvoltura e una condizione fisica incoraggiante. La classe invece non sorprende.
"I MENO
BAKIC: Il giovane montenegrino deve ancora crescere in personalità se vuole sperare di guadagnarsi il ruolo di "vice-Pizarro" in cui Montella lo sta provando in questo ritiro. Da un suo brutto errore oggi è nato il gol della Cremonese. Del tutto indolore, ma che serva di lezione.
TOMOVIC: Un po' come Hegazy nel primo tempo (che si era però rifatto con un gol segnato), anche il serbo fa un po' fatica a fare il riferimento centrale della difesa a 3. Qualche sbavatura in posizionamento ed in impostazione.
Da Moena - SIMONE BARGELLLINI e MATTEO DOVELLINI
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