E' un'eliminazione che brucia. Parecchio. Per tanti motivi, in primis perchè sfuma uno degli obiettivi stagionali della Fiorentina, quello più breve da portare a termine. E ancor di più perchè dopo i clamorosi risultati di ieri a Genova e di oggi a Roma, si era spalancata una chance ghiottissima (LEGGI). In pratica sarebbe bastato battere il Carpi, una tra le modeste Milan e Samp e poi una tra Alessandria e Spezia (!) per arrivare in finale: e quando ti ricapita...
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Fiorentina, che hai fatto? Sprecata una chance unica. Ma il calo viene da lontano
L'eliminazione dalla Coppa Italia brucia tantissimo. Deve servire alla società e anche a qualche giocatore...
Brucia perchè Sousa aveva pure schierato tutti i titolari, tra formazione iniziale e sostituzioni, ad eccezione del solo Borja Valero rimasto a riposo. L'ennesimo segnale di come il tecnico abbia ormai perso la fiducia in una bella fetta della rosa a sua disposizione. Con la conseguenza di aver puntato sempre sui soliti nell'ultimo periodo, dove lo smalto e la brillantezza sono venute meno. Il dato è eloquente: appena 2 vittorie (di cui 1 col Belenenses) nelle ultime 7 partite ufficiali.
Insomma è una serata amarissima che - ci auguriamo - deve indurre la società a fare riflessioni sempre più accurate sul valore di questa rosa e sulla necessità di rinforzarla adeguatamente a gennaio. Certo la speranza di arrivare fino in fondo in Coppa Italia non si potrà ricomprare, ma almeno quella di vedere una Fiorentina competitiva sugli altri due fronti sì. Una scoppola che forse può servire da lezione a qualche giocatore per tornare con i piedi per terra e ritrovare la "fame" di qualche settimana fa. A partire già da domenica.
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