La Fiorentina torna in utile e si rilancia al vertice del calcio italiano ed europeo (con il ritorno in Europa league). Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012 è infatti in attivo per 1,1 milioni (il bilancio 2011 invece si era chiuso con una perdita di 32,5 milioni. A testimonianza dell’ottima gestione delle campagne trasferimenti targata Pradè-Macia, i Viola non solo sono riusciti a rinforzare il team elevandone il tasso tecnico, ma hanno anche rimesso in ordine i conti in linea con il financial fair play.
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Fiorentina, bilancio del 2012 in attivo
Tutte le cifre nell’articolo di Marco Belinazzo de “Il Sole 24 Ore”
Il risultato positivo del 2012 è dipeso in modo rilevante dalle plusvalenze pari a 35,7 milioni. In particolare la cessione di Nastasic al Manchester City ha permesso di incassare 24,4 milioni con una plusvalenza di oltre 21.
Il club di Diego della Valle ha realizzato nel 2012 un fatturato di 109 milioni, con un incremento di oltre il 60% rispetto a quello del 2011 (pari a 67 milioni). A parte le plusvalenze (quella di Behrami, ceduto al Napoli per 7,2 milioni ne ha prodotto una di 5,8 milioni) a determinare il valore della produzione sono stati, tra l’altro, i diritti televisivi che ammontano a 40,9 milioni (€ 40,5 nel 2011).
Dal botteghino sono arrivati 6,9 milioni (con un decremento di circa l’8%). I ricavi da sponsorizzazioni sono diminuiti da 9,3 milioni a 8,3 milioni (questa voce dei ricavi comprende sponsorizzazioni ufficiali per 2,9 milioni, lo sponsor tecnico per 3 milioni e altre sponsorizzazioni commerciali per 2,3 milioni), mentre i proventi pubblicitari sono stati pari a pari 3,6 milioni (questa somma si riferisce alle attività svolte da Firenze Viola Srl) e quelli derivanti dall’attività di merchandising e di licensing sono raddoppiati sfiorando il milione di euro.
La voce ricavi e proventi diversi (8 milioni) comprende gli introiti legati al contratto di sfruttamento dell’archivio Rai per 6 milioni.
I costi della produzione nel 2012 sono stati pari a 107,8 milioni in calo di 9 milioni rispetto al 2011 (-8%). Salari e ingaggi sono arrivati a 52 milioni e incide per meno del 50% sul valore della produzione, 20 punti percentuali in meno del limite (70%) stabilito dal financial fair play. Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risultano pari a 27 milioni.
Per i prossimi anni l’obiettivo del management è quello di aumentare i ricavi e razionalizzare il costo del lavoro (ingaggi e ammortamenti) per garantire redditività economica e indipendenza finanziaria. Tra i progetti in cantiere si va dal riposizionamento del brand finalizzato ad accrescerne il valore in ambito nazionale e internazionale a un piano di interventi strutturali riguardante la Tribuna dello stadio che include la completa riqualificazione dei settori centrali e la rimozione delle barriere poste fra il campo da gioco e la zona spettatori.
Marcobelinazzo.com
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