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Una finale a ritmo di flamenco

Borja, Callejon, Joaquin e Reina: la sfida dell’Olimpico passa dalla Spagna

Redazione VN

La sfida tra le due squadre più spagnole della Serie A si riproporrà sabato sera, nel match che vale la Coppa Italia. Complice l'attacco rimaneggiato (a dir poco) della Fiorentina, nel quale troverà posto da titolare l'andaluso Joaquin, saranno due gli iberici nelle file viola, vista l'intoccabilità di Borja Valero. Che domani racconterà le sue emozioni in conferenza stampa, anticipando di un giorno Gonzalo Rodriguez che di ispanico non ha la nazionalità, ma la lingua e un ricco passato nella Liga. Discorso che vale, in parte, anche per Giuseppe Rossi che speriamo possa essere protagonista all'Olimpico almeno a gara in corso. 

Dall'altra parte il "sapore di Spagna" è ancora più forte, perchè si parte da mister Benitez (amico del dt viola Macia) per arrivare alla colonia di ex Real Madrid formata da Callejon, Albiol e l'argentino Higuain, ammesso e non concesso che il centravanti sia disponibile. Senza dimenticare il portiere Reina, un altro dei pilastri del Napoli. I due scontri diretti in campionato hanno fatto emergere, però, le differenze nello stile di gioco: più spagnoleggiante, paradossalmente, è quello di Montella basato sul possesso palla e sulla manovra armoniosa. Più concreto il modello degli azzurri, almeno a livello teorico, con un gioco in verticale affidato alle invenzioni dei giocatori d'attacco. In realtà in entrambi i casi a vincere fu la squadra che meno lo meritava, e visto che i pronostici vedono il Napoli favorito può essere un piccolo motivo di speranza.

SIMONE BARGELLINI

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