Festa di Natale, tra sorrisi ritornati e ritrovati: il futuro passa da qui, tra battute e ambizioni

"Quattro ore per staccare, incontrandosi e salutandosi. La festa di Natale del settore giovanile della Fiorentina, svoltasi (come vi abbiamo raccontato) nella cornice dell'Otel, ha mostrato sorrisi ritornati - dopo gli ultimi risultati, soprattutto il pareggio contro il Napoli, che ha dato fiducia all'ambiente - e ritrovati - come quello di Federico Chiesa, giunto nella casa viola dodici anni or sono - in un incontro tra oltre quattrocento cinquanta persone, tra ragazzi e adulti. Tutte le squadre del vivaio presenti, anche quelle femminili, con due rappresentanze anche per i 'grandi', quattro per sesso. Ma c'erano anche Pantaleo Corvino, nel giorno del suo compleanno - per lui è comparsa anche una torta con le candeline sul palco - e Carlos Freitas, oltre al coordinatore delle Promesse Viola Vincenzo Vergine.

""Bello essere in mezzo a tanti giovani", ha dichiarato dal palco Stefano Pioli, che ha scherzato anche sui sogni dei ragazzi: "Tranquilli, se ce l'ha fatta questi qua...", ha ironicamente detto, indicando Chiesa, Astori, Babacar e Cerofolini, nel nome della Prima Squadra tra chi indossa la fascia e chi invece è cresciuto nel settore giovanile gigliato. "Sono orgoglioso dei miei anni in viola", ha invece svelato Corvino durante il suo intervento dal palco. La parola è passata poi ad Astori, che ha definito importante l'impegno di domani in Tim Cup, e poi a Chiesa, che ha raccontato un aneddoto legato alla firma del suo primo cartellino con la Fiorentina, mentre Babacar ha consigliato ai giovani di inseguire i propri sogni.

""Nel settore giovanile bisogna fare poche chiacchiere e lavorare tanto. Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano per noi ogni giorno", ha poi aggiunto Vergine, dopo che tutte le squadre erano sfilate sul palco. "In campionato i risultati sono altalenanti, ma sono fiducioso per il futuro perché stiamo crescendo mentalmente e questa per noi è la cosa più importante", ha spiegato il tecnico della Primavera Emiliano Bigica. Tutti hanno preso parola, ognuno si è preso la sua vetrina, tra battute e siparietti che hanno allontanato per un po' la testa dal campo e dai problemi calcistici. E la Fiorentina riparte anche da qui, dai suoi giovani, con la speranza di vederne altri, al più presto, sul prato del 'Franchi'.

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