news viola

Ferrero: “Amo Firenze e i fiorentini, sono tutti “lupacchiotti miei”. Qui il mio primo film”

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto ieri sera a “Tutto-Viola Bar Sport” in occasione della gara di oggi al Franchi tra i viola e i blucerchiati:   “Sono qua …

Redazione VN

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto ieri sera a "Tutto-Viola Bar Sport" in occasione della gara di oggi al Franchi tra i viola e i blucerchiati:

"Sono qua a Firenze e sono andato a prendere il gelato prima, ora come dedica vorrei che metteste "Gelato al cioccolato" di Pupo! Ve lo ricordate Pupo? (ride n.d.r.) Domani io vengo a giocare con la mia squadra e mi metterei serenamente la sciarpa della Fiorentina! Il calcio deve essere questo!

Oggi sono a Firenze, città che amo, ma, prima di arrivare, sono andato a vedere la partita della Primavera della Samp che ha vinto col Genoa 7-3 e li ho caricati. Anche sulle tribune mi applaudivano; qualche tifoso del Genoa mi faceva i gestacci, ma io sono andato a baciarli tutti. Sono contro ogni violenza. I tifosi sono il sale del calcio, ma sono stati abituati male, sono stati avvelenati, io voglio eliminare questo astio.

I fiorentini? Sono tutti "lupacchiotti miei", sono tutti gentili con me. Mia moglie è fiorentina; amo la Toscana, i toscani e le toscane. Tutti i toscani, come mia moglie, hanno il sole dentro".

La Samp era la bella addormentata nel bosco della serie A; da quando ci sono io si sono risvegliati tutti. Mi manca la papalina (ride n.d.r). Della Fiorentina stimo molto i Della Valle, sono grandi imprenditori; Montella poi è un 'amichetto mio', un grande tecnico.

Pronostico per domani sera? Per domani sono favorito io, io sono la Sampdoria!

Quale futuro per il calcio? Dobbiamo costruirlo tutti insieme, come dico sempre a tutti i presidenti; dobbiamo portare la gente allo stadio, levare la tessera dei tifosi e levare le barriere. Basta applicare le regole, se facciamo questo abbiamo vinto. A Barcellona c'erano tutti i tifosi del Barca e del Manchester insieme, quello è il nostro obiettivo.

Mihajlovic? Con Miha avete perso un grande uomo, non lo avete capito. È arrivato da voi in un momento difficile. Tutto dipende dai momenti perché il calcio non è una scienza esatta, non mi piacciono gli scienziati del calcio, perché il calcio è una arena con 11 leoni: può accadere di tutto.

Dalla Fiorentina non prenderei mai nessun giocatore, perché non invidio niente a nessuno; l'invidia non alberga in me, questa me l'ha insegnata mia moglie Manuela che tifa Fiorentina. Vi lascio con una battuta abbasso la violenza e vinca il migliore.

Amo Firenze, qui ci ho fatto il mio primo film".