Fermate quel treno, voglio salire

Quella del Franchi non è solo l’ennesima sfida verità per capire il valore di questa Fiorentina, bella, ma altalenante nei risultati. La partita con la Lazio è infatti il primo sconto diretto europeo della stagione, e la vittoria rischia di diventare quasi imprescindibile per continuare la stagione con la dovuto serenità. Questo non solo perché se una squadra con alte ambizioni di classifica non vince in trasferta deve almeno fare di tutto per evitare passi falsi in casa, ma perché la partita di Firenze rischia di delineare la classifica ancora di più, e non in favore dei viola.

Dopo otto giornate infatti già si intuisce l’andamento che avrà questa Serie A, con Juventus e Napoli che comandano e le altre ad inseguire i posti europei garantiti dal campionati, che da due stagioni sono appena cinque. Perdere domani significherebbe finire ad almeno sei punti dal quarto posto (con buona possibilità che poi siano nove), un solco che potrebbe relegare la Fiorentina a correre per un campionato parallelo a caccia della quinta piazza, l’ultima che assegna un posto europeo. Contrariamente una vittoria rimedierebbe ai rallentamenti esterni degli uomini di Vincenzo Montella, accorciando la classifica considerevolmente. Senza contare che a fine stagione i risultati degli scontri diretti possono essere decisivi. Ecco perché se i risultati dei big match contro Napoli, Juventus e Inter sono giustificabili per diverse ragioni, contro la Lazio la Fiorentina ha un solo risultato positivo. Il treno dell'Europa non aspetta.

FRANCESCO CIANFANELLI

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