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Giovani, spensierati e orgogliosamente provinciali: la favola AtaLeicester continua

Gasperini si è affidato ai giovani quando era all'ultima spiaggia. A gennaio è stato ceduto solo Gagliardini per provare ad agganciare l'Europa

Stefano Rossi

16 ottobre 2016. A Firenze c'è un clima di fine estate, il pomeriggio ancora si gira con le maglie maniche corte. Al Franchi arriva l'Atalanta di Gasperini che ha salvato la panchina vincendo a Crotone e poi col Napoli. Quel pomeriggio la Fiorentina oltre lo 0-0 non riuscì ad andare. Solo un pareggio, sembrava. E invece era "addirittura" un pareggio. Sì perché la banda Gasp nelle seguenti sei partite ha sempre vinto. A poche ore dalla sfida contro i viola, la comitiva si trova a quota 51 punti sola al quarto posto in classifica con vista sul terzo.

La ricetta vincente l'ha trovata Gasperini ad un passo dall'esonero. Sì perché proprio nel momento più difficile si è ricordato della sua qualità migliore: il coraggio coi giovani. Istinto ed esperienza hanno pagato. Quest'annata della Dea è destinata a rimanere nella storia della Serie A, comunque andrà. Conti, Caldara, Kessié, Gagliardini che oggi è all'Inter e Petagna sono solo alcuni degli artefici del miracolo Atalanta. A illuminarli tutti c'ha pensato il Papu Gomez, uno dei quasi ex viola per antonomasia, che inspiegabilmente non ha mai indossato la maglia di una big.

La gestione Percassi, ricominciata dopo circa quindi anni di era Ruggeri, sta portando innovazioni pur mantenendo una certa direttrice conservativa. Il progetto "Neonati atalantini" funziona e serve a catechizzare i nascituri al tifo corretto. Niente di più orgogliosamente provinciale. L'obiettivo principale è sempre quello di far crescere giovani per valorizzarli e cederli. Negli ultimi anni però le ambizioni europee non sono state nascoste e forse questo è davvero l'anno buono. A gennaio, davanti a tante offerte da capogiro, è uscito solo Gagliardini per oltre 20 milioni. Tutti gli altri ragazzi di Gasp sono rimasti e continuano a sognare e a stupire l'Italia prendendo a pallonate anche il bilancio. Per vendere i migliori e fare cassa c'è sempre tempo. Adesso avanti in silenzio, a Bergamo stanno vivendo una favola stile Leicester e nessuno vuole svegliarsi.

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