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Riganò: “A Torino non siamo scesi in campo, una fortuna giocare subito”

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Il commento dell'ex bomber viola: "La squadra sarà arrabbiata, una partita del genere può capitare"

Redazione VN

Il grande ex bomber viola, Cristian Riganò, è stato ospite in studio a Italia 7. Queste le sue parole sui temi più caldi in casa Fiorentina:

"Una fortuna giocare subito. A Torino non siamo neanche scesi in campo e quindi c'è voglia di rifarsi. La squadra sarà arrabbiata. Andiamo a Napoli per giocarcela. Cosa è successo? Può capitare. Ho preso anche io quattro o cinque gol. Magari la sequenza ravvicinata dei tre gol nel primo tempo può aver destabilizzato la squadra. Vlahovic? Quando la squadra gira c’è sempre la possibilità di far gol, contro i granata abbiamo creato una mezzo occasione dove ha calciato proprio Vlahovic. E’ troppo facile dire che Bremer non gli ha fatto toccare palla visto che al serbo è arrivato mezzo pallone. Se non ti arriva il pallone non puoi fare il mago. Europa? Io credo che ogni anno si debba lottare per l’Europa. Una squadra e una città come la nostra deve quantomeno partecipare all’Europa League. Ci sono due strade: smantellare la squadra o puntellare per crescere. Mi sembra che la società si stia muovendo al meglio, spendendo soldi importanti. Kumbulla? Se il giocatore piaceva già prima alla società è giusto andarlo a prendere adesso. Il ragazzo costa sicuramente meno rispetto a quando è andato alla Roma. Portiere? In linea di massima la rivalità c'è in ogni zona del campo. Una sana rivalità fa bene perchè ti sprona a dare il 100%, può solo aiutarti. Piatek? Non è più stato quello del Genoa. E' una scommessa, sono due anni che no segna. Come vice-Vlahovic, però, non potevi trovare di meglio."

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