Gran parte dei tifosi della Fiorentina lo vorrebbe vedere in mezzo al campo, piuttosto che sulla fascia a macinare chilometri. Il protagonista in questione, ovviamente, è Federico Bernardeschi. Sul ruolo del talento di Carrara la piazza viola si è divisa. Paulo Sousa, nel frattempo, va avanti per la sua strada, coerente con il suo credo calcistico. Il numero dieci gigliato deve ancora migliorare all'interno del rettangolo verde, dove si trova spesso ad agire spalle alla porta. Il tecnico portoghese è stato chiaro nella conferenza stampa pre Atalanta: "Ha bisogno di guardare la porta. Muoversi in zone di campo più basse gli permette di avere maggiore libertà d’inserirsi o di tirare dalla distanza".
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Esterno o trequartista, this is the question. Intanto Sousa tira dritto per la sua strada
In conferenza stampa Sousa ha ripetuto che Bernardeschi deve migliorare spalle alla porta, facendo intendere implicitamente che, al momento, il suo ruolo è quello di esterno. Al numero dieci viola, però, dovrà essere trovata prima o poi una...
Parole chiare quelle del lusitano. In alcune partite, come contro il Qarabag, Sousa ha schierato Bernardeschi da interno, ma evidentemente non lo ritiene ancora pronto al cento per cento per giostrare dietro agli attaccanti. I tifosi si dovranno, dunque, mettere l'animo in pace, ma soprattutto lo dovrà fare il buon Federico che già in estate, prima degli Europei di Francia, aveva dichiarato di voler giocare come trequartista "a tempo pieno".
Quel che è certo è che i prossimi allenatori dovranno trovare un ruolo fisso e definito a Bernardeschi perché il rischio è quello di perdere la propria identità calcistica.
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