E' entrato da qualche giorno in un ristretto gruppo di giocatori, non esattamente il più ambito. Quello degli "esuberi" della Fiorentina, dei calciatori che non rientrano nei piani tecnici di Montella per la prossima stagione. E pensare che Romulo Orestes Caldeira era stato, nello scorso campionato, uno dei giocatori su cui l'allenatore gigliato aveva puntato. Non come titolarissimo, certo, ma come alternativa preziosa da sfruttare sia dall'inizio che a gara in corso: 20 presenze in campionato, la metà dall'inizio, e oltre 1000' effettivi per il brasiliano gentile che non sembrava all'altezza neanche della disgraziata Fiorentina di Sinisa-Delio, in cui aveva messo insieme appena 10 gettoni.
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E Romulo finisce tra gli “esuberi”
Centrocampo troppo folto, per lui non c’è più posto in viola
La permanenza di Romulo in maglia viola è automaticamente diventata incerta nel momento in cui la Fiorentina ha pianificato di rinforzarsi anche e soprattutto a centrocampo. Ma il tutto è diventato chiaro ed evidente - anche per lo stesso giocatore - da ieri. In mattinata Montella ha creato due "undici" da utilizzare nei due tempi dell'amichevole con la Cremonese e Romulo è rimasto fuori. Il 26enne brasiliano si è ritrovato a lavorare nel campo secondario insieme a giocatori in attesa di altra collocazione, come El Hamdaoui, Salifu, Agyei e Zohore. E nel pomeriggio non ha preso parte alla partita neppure per 1' con Vecino, Bakic e Wolski schierati come terzetto "di scorta" a centrocampo, dove peraltro mancavano ancora Aquilani, l'acciaccato Mati Fernandez e il nuovo arrivato Ilicic, ammesso che sia quella poi la collocazione tattica dello sloveno. Per Romulo, però, non sembra esserci più posto e stavolta non ci saranno sorprese.
Da Moena - SIMONE BARGELLINI
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