Va bene il mercato di gennaio deludente. Va bene il calo fisico, va bene pure quello mentale. Va bene i rumors sul futuro di Sousa. Va bene tutto, ma poi c'è un limite, che questa Fiorentina ha purtroppo superato. C'è un momento in cui servirebbe almeno un po' di orgoglio e dignità, quantomeno per salvare la faccia. Alla squadra viola e al suo allenatore questo sta mancando, perchè niente può giustificare un ruolino di marcia di 4 punti in 6 partite, i pareggi con Verona e Frosinone (che le perdono tutte) oltre che con la Samp, la sconfitta con un Empoli che non vinceva da 13 partite e quasi da 20 anni in un derby.
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E la società fa (di nuovo) finta di niente
Questa Fiorentina ha perso anche la dignità e sta riuscendo nell'impresa di rovinare una stagione da sogno. Un ritiro punitivo sarebbe un segnale, ma la società...
Si sta andando veramente oltre, eppure dalla società tutto tace, quasi che il rendimento sul campo fosse qualcosa di secondario, di trascurabile. Lo si era visto a gennaio, quando si è fatto finta di nulla di fronte al miracolo che stava realizzando la squadra. Un extrabudget? Figuriamoci. Serve un difensore? Pace. Lo si vede adesso, che nello spogliatoio più di qualcuno ha già mollato e pensa solo per sè. Magari un ritiro punitivo sarebbe servito (e servirebbe) per dare un segnale forte e far capire che questa caduta verticale non è tollerata. Invece, calma piatta.
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