Una Fiorentina indigesta. E temuta. Sono ore di tensione in casa Juve a 48 ore dalla gara di ritorno di Europa League e l'atteggiamento di Antonio Conte lo testimonia. Nervosismo nel post partita di domenica (LEGGI) e poi la decisione di "blindare" la squadra da un presunto assedio che l'attenderebbe a Firenze (LEGGI). In casa bianconera sembrano avere una percezione alterata della realtà, o forse si vogliono convincere di essere circondati dai nemici per compattarsi tra loro, in perfetto stile Mourinho. Il dato di fatto è che Buffon e compagni si avvicinano al quarto match stagionale contro i viola con la consapevolezza che la Fiorentina è una delle poche squadre in grado di tener loro testa. Il pareggio di giovedì scorso, seguito alla vittoria striminzita di campionato a pranzo e, soprattutto, al clamoroso 4-2 del 20 ottobre hanno spostato l'ago della bilancia dell'autoconvinzione delle due squadre. Ciò non vuol dire che il pronostico di qualificazione penda dalla parte gigliata, perchè la Juve sulla carta è più forte della Fiorentina, e non a caso i quasi 4mila tifosi che hanno votato il nostro sondaggio, si sono espressi con prudenza sulla percentuale di passaggio del turno. Ma intanto è già un bel traguardo giocarsi tutto al Franchi, ripartendo da un risultato favorevole all'andata. Con un Gomez sbloccato, un Cuadrado rimotivato, un Pizarro tornato a dettare i tempi a modo suo. E poi con Borja Valero che ha scontato l'ingiusta squalifica e può riprendere in mano la Fiorentina in un confronto quanto mai impegnativo contro Pirlo, Pogba e Vidal. Sfida tosta, ma vale anche per la Juve.
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E la Juve si scopre vulnerabile
Nervosismo e tensione in casa bianconera in vista del match di giovedì
SIMONE BARGELLINI
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