Da oggetto misterioso ad elemento imprescindibile. E' il percorso fatto da Milan Badelj, a sorpresa ma non per caso. Certo le molte assenze che hanno colpito il centrocampo viola lo hanno agevolato, ma lui ci ha messo molto del suo. Il croato classe 1989 nei primi mesi in maglia viola ha sofferto tantissimo l'impatto con il calcio italiano, collezionando tante panchine e altrettante insufficienze in pagella nelle occasioni in cui veniva chiamato in causa, complice l'etichetta di "vice Pizarro" che per caratteristiche non gli si addice molto.
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E Badelj diventò l’imprescindibile di Montella
Dalle difficoltà dei primi mesi ad un ruolo da protagonista: nelle ultime settimane il croato è il più utilizzato tra i viola
La svolta è arrivata a Marassi contro il Genoa, il 31 gennaio scorso: segnali incoraggianti per il centrocampista ex Amburgo che da quel momento si è preso in mano la Fiorentina con un continuo crescendo di prestazioni. Quella di Roma in Coppa Italia, con il lancio illuminante per Pasqual nell'azione dell'1-0. Poi le buone prove con Atalanta, Tottenham, Torino, Inter. A conti fatti nelle ultime 8 partite ufficiali, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, Milan Badelj è il giocatore più impiegato della rosa viola (7 presenze e circa 590' complessivi). Incredibile - fino a poche settimane fa - ma vero. E stasera allo Juve Stadium toccherà ancora a lui scendere in campo dal 1' per provare a fronteggiare avversari del calibro di Vidal, Pogba e Marchisio.
SIMONE BARGELLINI
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