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Duttilità, il dodicesimo uomo in campo a Kiev

Pochi tifosi in Ucraina e un grande pregio: la Fiorentina sa cambiare modulo a gara in corso

Redazione VN

Il grande esodo di tifosi verso Kiev non ci sarà: la distanza, il costo e le difficoltà burocratiche hanno spinto non più di 170 supporters a partire verso l'Ucraina, di cui uno da Helsinki come raccontava il Corriere Fiorentino stamani. I viola giocheranno in uno stadio gremito di tifosi della Dinamo e questa volta il dodicesimo uomo i ragazzi dovranno trovarlo da soli. La Fiorentina vorrebbe tornare in città col bottino pieno e per riuscirci in campo andrà la migliore formazione possibile. 3-5-2 o 4-3-3? "Poca importa" ripete spesso Vincenzo. I moduli servono giusto riferimento, ciò che conta è capire come si muove la squadra nelle due fasi.

La squadra scenderà in campo con calciatori che possono garantire entrambi gli schieramenti tattici di partenza, sarà l'impostazione della partita a spingere il tecnico ad effettuare gli accorgimenti. Questo atteggiamento è figlio di un meticoloso lavoro che lo staff viola ha effettuato nel corso dei mesi. L'esempio più lampante è Joaquin: l'esterno spagnolo ha imparato col tempo i movimenti per garantire maggiore copertura in fase di non possesso. Il risultato? E' tornato titolare inamovibile da mesi. Stasera a Kiev la sua posizione in campo, al pari di quella dell'altro esterno Marcos Alonso, sarà una delle principali chiavi tattiche della gara.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_