La sosta per le nazionali è da sempre una delle piaghe dei tifosi di calcio. Figuriamoci quando arriva con la Fiorentina prima in classifica in solitaria. E' un peccato interrompere proprio adesso la cavalcata per due settimane ma non si può fare altrimenti. Molti dei giocatori saranno impegnati con le rispettive rappresentative, chi invece rimarrà a Firenze potrà godere di tre giorni di riposo e poi lavorerà con Sousa per tenere alto lo stato di forma e di concentrazione. Senza troppe pressioni però, con un sorriso in più e la consapevolezza che il calcio va vissuto con passione e semplicità proprio come fa Paulo che concede selfie anche a pochi istanti dall'inizio delle partite. E' un rivoluzionario il portoghese e dai suoi modi di fare pian piano sta attingendo anche la città.
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Due settimane da Dio
Qualche ora di riposo e poi il gruppo si concentrerà sul futuro
La Fiorentina, ma soprattutto i suoi tifosi, potranno vivere due settimane da Dio. Fantasticando un po' con la mente, sognando obiettivi altissimi e ricordando cosa sarebbe successo nell'analoga situazione del 1998-99 se Batistuta non si fosse infortunato e se Edmundo non avesse lasciato il gruppo per andare al carnevale di Rio. Un mix di emozioni, tra presente e passato. Due settimane che però non devono essere generatrici di eccessivo relax. La stagione è iniziata in maniera superlativa ed i sogni per essere realizzati hanno bisogno di essere sostenuti con la forza della volontà e con caparbietà. Un po' come fa Sousa quando vince la partita 3-0 e continua a sbracciarsi con la squadra. Per qualche ora è giusto staccare e cullarsi con la classifica, poi sarà il momento di tornare ad applicare il Sousismo alla mente dei giocatori e del pubblico.
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