Quindici minuti per ribaltare il risultato. Quindici minuti in cui Giuseppe Rossi, insieme a Joaquin, portò Firenze in estasi, al settimo cielo, con il pubblico del Franchi ubriaco di gioia e incapace di capire lo spettacolo che stava vedendo. 20 ottobre 2013-20 ottobre 2015. Sono passati esattamente due anni dalla storica rimonta contro la Juventus. Come passa veloce il tempo. Una data che i tifosi viola non potranno mai dimenticare. D'altronde sarebbe impossibile. Vincere contro la Vecchia Signora è sempre una goduria. Figuriamoci ribaltando il due a zero con cui gli uomini di Conte avevano chiuso il primo tempo. Già, Conte. La sua faccia impallidita e sconsolata dopo il 4-2 di Pepito è ancora nella memoria di tutti. Prima il calcio di rigore, poi il tiro dalla distanza, infine il sinistro chirurgico su contropiede da manuale di Cuadrado. La tripletta di Giuseppe – hattrick dicono in Inghilterra - mandò ko la Juventus. L'ex Villareal segnò in quasi tutti i modi: dagli undici metri, di potenza, anche se con la complicità di Buffon, e di precisione. Adrenalina pura.
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Due anni fa Pepito diventava re di Firenze. Adesso vuole tornare protagonista
Il 20 ottobre 2013 Rossi metteva ko la Juventus. Ora Pepito vuole riprendersi tutto e giovedì in Europa League potrebbe giocare titolare
Pepito stava facendo faville in quel campionato, chiuso con sedici gol. Poi, nel gennaio 2014, il crack contro il Livorno e a settembre l'ennesimo infortunio che non gli ha permesso di disputare la stagione 2014-15. Adesso, però, Rossi è tornato. Certo, non è ancora al cento per cento. Paulo Sousa lo sa, con lui ci va cauto, i problemi fisici che ha avuto non sono stati roba da poco. L'italo-americano deve crescere non solo sul piano fisico e atletico, ma anche su quello psicologico. Nelle giocate, infatti, Pepito non è ancora sciolto e “naturale” come lo era qualche mese fa. Deve togliersi un po' di paura, è normale, ma la rete segnata al Belenenses in Europa League potrebbe rappresentare l'alba di un nuovo inizio. Già, l'Europa League. Rossi potrebbe riassaggiare l'odore del campo giovedì in coppa contro il Lech Poznan al Franchi. I polacchi sono ultimi nel proprio campionato a quota sei punti e, almeno sulla carta, non fanno paura alla Fiorentina. Beppe avrebbe così la possibilità di mettere minuti nelle gambe e provare qualche numero dei suoi. Se poi dovesse segnare, magari il gol decisivo, tanto meglio. Pepito ha una voglia matta di ripredendersi tutto, di tornare protagonista e di far godere Firenze come successo quel 20 ottobre 2013.
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