Calciomercato low cost, o quasi. Che la Fiorentina non investirà grandi cifre sul mercato è ormai assodato e Corvino ha dovuto lavorare su profili poco conosciuti e che non hanno convinto appieno i tifosi. Giaccherini, Gabbiadini, Rog, Pjaca, Gabigol, Pavoletti, Saponara, per citarne alcuni, sono state solo suggestioni e alcuni di questi sono stati contesi per cifre milionarie dalle big europee. I giovani Hagi e Dragowski, i promettenti Toledo e Diks, l'ultimo arrivato Carlos Sanchez, il ritorno di Tello e gli ormai vicinissimi Milic e Maganjic: nomi che non scaldano la piazza, che fanno gridare alla "involuzione", ma che Sousa ha la possibilità di plasmare e far crescere.
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Dopo tanti nomi, ora Sousa può stare tranquillo?
A due settimane dalla fine del mercato, i viola hanno ancora bisogno di aggiustare il loro mercato
Tuttavia, il campo non gli ha dato ragione, almeno in questa estate: cinque sconfitte consecutive nelle ultime amichevoli disputate, arrivate contro possibili avversarie di Europa League come Valencia, Schalke 04, Bayer Leverkusen. Troppi errori, principalmente in difesa. E se pensiamo che di questi tempi lo scorso anno i viola di Paulo Sousa battevano Chelsea e Barcellona in International Champions Cup, il ricordo sembra molto lontano. Come se non bastasse, fra pochi giorni arriva una certa Juventus, con esordio terribile allo Stadium.
Ora, restano due settimane per completare la rosa che dovrà sostenere una stagione ricca di impegni, con due operazioni difficili prima di tutto in uscita che si chiamano Mario Gomez e Khouma Babacar. Sul fronte entrate, il nome di Corluka potrebbe essere quello in grado di scaldare la piazza, ma Corvino ha abituato a sorprese e non è escluso che il "colpo grosso" debba ancora arrivare.
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