“Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all’incontrario va”. Cantava così Adriano Celentano in un pomeriggio Azzurro che a Firenze non si ricorda da troppo tempo ormai. Al Direttore Sportivo della Fiorentina è stato dato il benservito e forse questo per molti tifosi avrà scacciato molte nubi dal cielo. La società ha dato un segnale forte alla città dopo il drammatico episodio, sportivamente parlando, del pesante 0-5 subito dalla Juventus. Il primo a pagare è stato proprio Pantaleo Corvino che da Giugno non sarà più responsabile dell’area tecnica della fiorentina. Ma chi seguirà il destino del Direttore leccese? Difficile pensare che altri dirigenti verranno sollevati dal proprio incarico come sembra improbabile al momento l’esonero di Rossi a fine stagione anche perchè Adv avrebbe rifiutato le sue dimissioni arrivate in seguito alla brutta figura contro la squadra di Conte. L’attenzione passa quindi ai veri artefici della condanna: i giocatori.
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Dopo Corvino, ecco il destino dei giocatori viola
Tanti cambiamenti anche nella squadra
Partendo dai portieri la Fiorentina potrebbe cedere Boruc; il rendimento del sostituto di Frey è calato esponenzialmente di settimana in settimana. Neto veste la maglia viola da più di un anno ma visto lo scarso impiego è difficile dare un giudizio sulle sue capacità. Avanzando di pochi metri sul campo si passa alla difesa. Natali lascerà il gruppo in scadenza di contratto per accasarsi in lidi più felici. Da valutare lo strano caso del terzino De Silvestri. Il giocatore aveva ben figurato proprio con Rossi a Roma guadagnandosi l’epiteto di terzino del futuro ma l’aria fiorentina, salvo i primi mesi, è sembrata essere nociva per lui. Qualche dubbio viene anche per l’eventuale riconferma di Cassani: la Fiorentina per farlo suo dovrebbe sborsare 4.5 milioni di Euro, una cifra considerevole. Saluterà il gruppo anche Kroldrup che non ha ancora mai esordito in stagione ed è in scadenza di contratto. Il nuovo Ds avrà anche il difficile compito di “piazzare” altrove il desaparecido Felipe, uno degli errori più grossolani dell’era corviniana a Firenze.
A centrocampo avverranno sicuramente gli stravolgimenti più eclatanti; dato per certo l’addio di Montolivo se si parla di treno dei desideri non può non venire in mente Kharja e il suo passato da pendolare con Milano. E’ quasi sicuro che il giocatore potrà continuare ad andare a dormire la sera a Milano ma è praticamente una certezza che la sua stazione di partenza non sarà più Firenze. In scadenza di contratto anche Marchionni che Delio Rossi ha impiegato qualche minuto senza avere risposte che facessero ben sperare. Molto probabile anche l’arrivederci di Romulo, una scommessa purtroppo non azzeccata. Da definire il caso Lazzari: la Fiorentina dovrebbe concedere al giocatore un’altra possibilità vista la fiducia che il tecnico nutre per lui. In dubbio anche la conferma per il prossimo anno del giovane Salifu che potrebbe essere mandato altrove in prestito per maturare e verificare se può far parte della Fiorentina del futuro. Cruciale la condizione di Vargas: il peruviano è in scadenza di contratto nel 2013 e le possibilità son due: cederlo subito e monetizzare (ipotesi più plausibile) altrimenti rinnovargli il contratto per non ripetere un caso Montolivo. In attacco tiene banco la questione Amauri. L’italo brasiliano ha dato l’anima quando è sceso in campo con la maglia viola ma le sue difficoltà sono evidenti agli occhi di tutti. Possibile lasciarlo andare altrove anche in virtù del lauto stipendio che percepisce. Saluterà sicuramente Firenze Ljajic: il talento che mai ha convinto fino in fondo l’ambiente Fiorentina. Sembra pleonastico ma è doveroso spendere due parole per Cerci. L’esterno romano si è trovato spesso in rotta di collisione col pubblico e altrettanto spesso si è passati sopra alle divergenze per il bene della squadra. Dopo l’ultima “uscita” contro la Juventus la frattura sembra essere insanabile.
STEFANO ROSSI
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