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Donadel: “La nostra Fiorentina volava basso, ora non ci sono limiti”

"Bernardeschi? Si merita l'Europeo, è giusto spingerlo"

Redazione VN

A Radio Bruno arrivano le parole dell'ex giocatore della Fiorentina Marco Donadel: "E' un'esperienza molto bella quella che sto vivendo in Canada. Si fa presto a fare paragoni facili, tipo Giovinco che alla Juve non giocava e qui fa il fenomeno, ma qui ogni squadra cura meno la fase difensiva. Si pensa molto di più allo spettacolo. A parte qualche grande giocatore, gli altri sono tutti più o meno ai soliti livelli. Ai playoff però il livello si alza e diventano come notti europee. La Fiorentina? La seguo sempre, ho sentito cosa è successo ieri, non è una novità che gli arbitri in Europa si comportino così. Comunque con un pareggio i viola vanno avanti, tutto fa parte di un percorso che deve proseguire fino a maggio. La cosa stupenda di questa squadra è vedere come i giocatori e la società abbiano fatto un passo in avanti a livello di personalità. Quando c'ero io si volava sempre basso, con frasi tipo "Dobbiamo salvarci" oppure "Ci sono molto squadre più forti di noi". Ora vedo che le cose vanno diversamente ed è veramente giusto non nascondersi. In Serie A vedo grande equilibrio, non se ne poteva più di campionati finiti a gennaio. La Juve adesso è meno forte, si è calata nella normalità delle altre. Non penso che qualcuno prenderà tanto il largo. La Fiorentina adesso è molto forte, come lo era quella di Montella. Si fa fatica a paragonarla con la mia. Bernardeschi? Si merita l'Europeo, è giusto spingerlo. Merita fiducia, ma è normale che in un gruppo così consolidato andarne a inserire uno anche giovane non è facile. Sembra un robot, non sbaglia una partita. Dimostra 30 anni ma ne ha 20. Ora sono in vacanza, ma a metà dicembre tornerò a Firenze e sarò lì in giro. Magari contro il Chievo sarò allo stadio".