"Ha indossato la maglia viola dal 2005 al 2011 - vestendola anche in Champions League ed in Coppa Uefa - per ben 219 volte, dato che gli vale il quarto posto in classifica tra i giocatori più presenti nell'epoca Della Valle: Marco Donadel, ex calciatore della Fiorentina ed oggi al Montreal Impact, squadra canadese che partecipa all'MLS, ha parlato in esclusiva a ViolaNews.com in vista della gara contro la Sampdoria, società in cui ha giocato prima di approdare a Firenze, partita che segnerà anche la 700esima dell'era della proprietà marchigiana.
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Donadel a VN: “Con i Della Valle gli anni più belli, tifosi forza della piazza. Europa possibile, occhio alla Samp”
L'ex giocatore della Fiorentina, oggi al Montreal Impact, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni
"Iniziamo da domenica, quando la Fiorentina affronterà la Sampdoria, una gara importante anche per la famiglia Della Valle: che ricordo ha di loro?
""La parte di carriera che ho trascorso a Firenze sotto la gestione Della Valle, di Diego prima e di Andrea dopo, è stata per me la più bella e quella vissuta meglio, sia per le prestazioni in campo, quindi a livello tecnico, sia per come ho vissuto in città con i compagni. Mi ricordo che soprattutto nei miei primi anni, che poi sono stati i primi di Serie A, c'è stato un grandissimo miglioramento sotto tutti i punti di vista, si vedeva che avevano voglia di rimanere in Serie A e fare poi quello che hanno fatto, cioè il possibile con la Fiorentina in giro per l'Europa e provare a togliersi qualche soddisfazione".
"Quale è stato il momento più bello della sua avventura viola?
""Alcuni dei momenti più belli, intesi come periodo, sono stati il primo anno, dove c'era comunque un mix di giocatori con diverse prospettive ed altri che venivano da grandi squadre come Nakata, un anno difficile in cui siamo riusciti a rimanere in Serie A, ed il secondo anno, il primo di Prandelli, dove abbiamo sorpreso tutti facendo 74 punti e raggiungendo la zona Champions che poi non abbiamo disputato".
"Adesso i Della Valle sono molto criticati, cosa si sente di dire ai tifosi viola?
""Si fa fatica a giudicare questi momenti perché il tifoso, in quanto tale, ha diritto di esprimere un suo pensiero soggettivo, qualunque esso sia, perché il calcio, soprattutto in Italia ed a Firenze, è vissuto con passione e la passione ti porta a sognare, ad avere degli obiettivi ed a voler vincere, sempre di più ed andare sempre più in alto. Quando ci sono cicli come il nostro, dove vai in giro per l'Europa e raggiungi gli ottavi in Champions League, poi quello di Montella, in cui la squadra ha anche giocato bene, è ovvio che al primo momento dove la squadra cala ci siano dei malcontenti, fa parte del calcio. Speriamo che il prossimo anno sia importante, sono sicuro che dopo due o tre partite, se le cose andranno bene, i tifosi torneranno a sostenere perché Firenze ha bisogno dei tifosi, sono uno dei punti di forza di questa piazza".
"Il suo presente è invece al Montreal Impact: come sta andando questa avventura? Domenica la sfida al Los Angeles Galaxy...
""Avremo l'anticipo domani a Los Angeles, sono già qua: mi trovo finalmente bene, ci sono cose positive ma anche negative, come in tutte le esperienze, è finito il momento migliore dal punto di vista fisico ma sono integro per dare il massimo in campo. Ho fatto una scelta giusta, mi trovo molto bene, ovviamente girando impari nuove lingue e nuove culture, anche per la mia famiglia è un'esperienza bellissima- Ho buttato tutto sul piatto e sono contento di questa scelta".
"A Firenze è tornato Corvino: tu lo conosci, che impressione hai avuto di lui e hai qualche giocatore da consigliargli, magari che hai visto giocare in MLS?
""Mettiamo anche che ne avessi uno, mi terrei il segreto (ride, ndr). Penso che la direzione della Fiorentina debba essere quella di crearsi i giocatori in casa. Corvino, nel suo primo ciclo alla Fiorentina, molto tempo fa, ha iniziato a piantare i semini nel vivaio quando avevano otto anni o dieci anni e con un certo tipo di lavoro: ora si raccolgono i primi frutti, però sono solo i primi di un lavoro iniziato anni fa. Credo che la Fiorentina i talenti se li possa trovare in casa di anno in anno, con la mentalità già formata, quindi italiana e pronti alla pressione di Firenze e già con quella piccola esperienza di calcio italiano, anche se solo Primavera che ti da qualcosa in più rispetto ai talenti che arrivano dall'Europa e poi non si sa mai quale sia l'impatto con il calcio italiano, che è molto difficile. Consigli a Corvino è difficile darne però mi piacerebbe vedere una Fiorentina in futuro che peschi molto dal settore giovanile".
"Nell'ultima gara di campionato la Fiorentina ha battuto il Bologna - la squadra di Saputo, che è anche il suo Presidente - ed adesso ci sarà la Sampdoria, una sfida per Lei da ex: crede che i viola abbiano delle possibilità di vittoria?
""Questa Fiorentina con Montella e Sousa è migliorata molto dal punto di vista della personalità, quindi credo giocherà per vincere la partita. Quando ti senti superiore all'avversario poi perdi punti, come nel girone di andata, forse per sufficienza, gli stessi punti che magari sono più pesanti. Penso che la partita di domenica sia fondamentale per continuare ad alimentare questa speranza di Europa, però davanti c'è una squadra che ha dimostrato di poter fare qualsiasi cosa: è in forma, anche se ha perso Muriel è piena di talento ed è già salva, quando una squadra parte con l'obiettivo della salvezza e si trova ad Aprile già salva ovviamente è una mina vagante perché gioca con la testa libera e quindi soprattutto in casa con lo stadio caloroso, sarà una partita piena di insidie che la Fiorentina deve affrontare con un po' di accortezza in più per non prendere l'imbarcata ma per i tre punti visto il tirmo di quelle davanti. Deve prendere i tre punti, non le serve rimanere ottava, deve provare a vincerle tutte".
"I Della Valle sono la proprietà con più presenze in Europa nella storia viola: credi che riusciranno anche quest'anno a qualificarsi?
""È possibile tutto perché anche nelle ultime annate ci sono state squadre che hanno spinto molto come l'Atalanta quest'anno che poi magari a livelli fisico perdono qualcosa oppure hanno qualche infortunio di fine stagione a dei giocatori importanti, quindi è assolutamente obbligatorio crederci fino alla fine e soprattutto se sei la Fiorentina perché hai già dimostrato di avere qualche pecca con le squadre medio-piccole ma di fare la partita e giocare sempre all'altezza con le squadre importanti, quindi con un pizzico di fortuna veramente potrebbe esserci ancora molto di aperto, sarebbe un risultato incredibile, far risultato con continuità in Europa non è da tutti".
"Sousa a fine anno andrà via, chi consiglia come prossimo allenatore alla Fiorentina?
""Conosco la piazza e la città però non ho idea di che profilo possa consigliare: secondo me in questo momento la Fiorentina è più fortunata rispetto ad altre sessioni di mercato perché ci sono veramente tanti allenatori bravi in giro e preparati che potrebbero liberarsi e sono raggiungibili. Mi ricordo che quando Montella è arrivato alla Fiorentina arrivò tardi, con giocatori che arrivarono tardi. Adesso invece la Fiorentina ha il tempo di programmare bene la prossima sessione di mercato con il nuovo mister e quindi non vedo problemi. È ovvio che la scelta dell'allenatore è la quella più importante per un nuovo ciclo sperando che sia lungo e porti anche qualche successo".
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