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Difesa corta, Sousa studia la soluzione “alla De Rossi”

Con i pochi difensori in rosa, il tecnico portoghese potrebbe adattare qualche centrocampista in difesa. Col Belenenses è toccato a Mario Suarez

Redazione VN

Paulo Sousa lo aveva già detto in conferenza stampa, alla vigilia della gara contro il Belenenses: "Chi può adattarsi al ruolo di difensore? Da un paio di settimane stiamo lavorando perché sapevamo che avremmo potuto avere delle defezioni in difesa". Ieri sera si è visto il primo esperimento. Dopo la sostituzione di Bernardeschi con Badelj, è toccato a Mario Suarez abbassarsi sulla linea dei difensori.

Quella di ieri era senza ombra di dubbio l'occasione migliore per fare un test del genere. L'avversario decisamente alla portata, il palcoscenico europeo, il risultato già messo in ghiaccio con il doppio vantaggio, l'opportunità di sperimentare e far tirare il fiato a qualche giocatore. Il centrocampista spagnolo ha eseguito l'ordine di Paulo Sousa, prendendo il ruolo con autorevolezza con l'aiuto dei compagni di reparto Tomovic, inserito nel migliore undici della giornata di Europa League (LEGGI QUI) e Astori.

Non è stata la sola opzione presa in considerazione da Paulo Sousa però. Infatti anche Badelj è stato provato in difesa per ovviare alla carenza di difensori. Un problema che potrebbe presentarsi da qui a gennaio, quando a Firenze arriverà un rinforzo proprio lì, dove la coperta è più corta. Intanto aspettiamoci di poter vedere questa soluzione, la stessa che prendono, per fare qualche esempio, anche i vari Mancini con Medel o Garcia con De Rossi.