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Dieci piccoli indiani

Come nel famosissimo giallo di Agatha Christie dieci protagonisti del calcio vengono invitati al Franchi, ma si allontanano uno dopo l’altro 

Redazione VN

Donadoni, Spalletti, Maran, Sarri, Prandelli, Gasperini, Mazzarri, Paulo Sosa, Di Matteo e Di Francesco vengono invitati al Franchi, un vecchio stadio dalla forma a D in cui ha sede l'ACF Fiorentina, da un certo signor Andrea Della Valle proprietario della società, ma ad aspettarli, visto che Della Valle non ne sa nulla, vi sono solamente Mario Cognigni e Andrea Rogg.

I dieci invitati si rassegnano al fatto che dovranno trascorrere qualche settimana prima di sapere se qualcuno di loro potrà sostituire Vincenzo Montella sulla panchina della Fiorentina e all'interno di ognuna delle loro camerette trovano appesa una filastrocca che recita la storia della Violetta tanto cara a Mario Ciuffi: "E la violetta la va, la va; la va in testa e dopo la ci resta....".

Tranquilli il vostro cronista non ha perso il capo, ho voluto soltanto fare una parodia del notissimo giallo scritto da Agatha Christie considerato da tutti il suo capolavoro per sdrammatizzare il momento in cui tutti parlano e scrivono della panchina viola. Nel racconto i dieci ospiti muoiono tutti uno dopo l'altro mentre qui ovviamente gli invitati non perdono la vita ma si allontanano dal Franchi per vari motivi.

Ma andiamo ad iniziare...

C'è chi come Maran rinnova il suo contratto con il Chievo, mentre Prandelli scioglie il suo gruppo di lavoro e Gasperini dichiara proprio stasera che vuole rimanere a giocare con Preziosi. E sono sette i superstiti.

Di Matteo, che lascia lo Schalke perché non trova il progetto dei tedeschi ambizioso, non ci sembra un papabile dei migliori, mentre Mazzarri, toscano con poca carica di simpatia innata, pare avere un contatto con i francesi dell'Olimpique Marsiglia. E adesso ne rimangono cinque.

Paulo Sosa ha fatto belle cose ma solo in Svizzera e Spalletti gira per la campagna toscana e non pare aver proprio voglia di tornare nella sua Firenze (a Napoli il suo nome rimbomba molto forte). 'And then there were three' proprio come uno dei più famosi album del Genesis.

Maurizio Sarri, Roberto Donadoni e Eusebio Di Francesco: sarà uno di questi tre a sostituire Montella? Forse, a meno di colpi di scena che nei gialli che si rispettano non mancano mai...

Ah, dimenticavo, come nel giallo della Christie alla fine si scopre che a scrivere la lettera di invito ai dieci è Lawrence Wargrave, uno degli ospiti, nella nostra parodia l'invito non arriva da Andrea Della Valle ma da un altro dei grandi protagonisti della vicenda: Vincenzo Montella.

SAVERIO PESTUGGIA