Dieci milioni di euro (abbondanti) per 45' (scarsi) in campionato. E' questo l'impietoso - ma per fortuna parziale - bilancio che si può fare sui giocatori per cui la Fiorentina, strano ma vero, ha investito di più nel mercato estivo. Tra Dragowski (2,8 milioni circa), Diks (2,5), Hagi (1) e Cristoforo (prestito con obbligo di riscatto a quasi 4), Pantaleo Corvino ha impegnato il grosso del budget che aveva a disposizione. Eppure dopo quasi un terzo di stagione, questi quattro calciatori sono - almeno fino ad oggi - delle semplici comparse per Sousa.
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La domanda da dieci milioni di euro
Da Dragowski a Cristoforo, passando per Diks e Hagi: la Fiorentina ha impegnato oltre 10 milioni di euro pensando al futuro. Ma il presente?
L'unico ad avere un minimo di considerazione è Cristoforo, che è anche il più maturo della truppa (classe '93), che almeno in Europa League si è ritagliato un po' di spazio, mentre in Serie A è fermo a tre brevi scampoli di partita. Gli altri sono giovanissimi (tra i 18 e i 20 anni) ma si sono visti solo in Primavera, eccezion fatta per il finale di gara a Cagliari, quando il punteggio era molto ampio e il tecnico concesse l'esordio al romeno e a Diks. Di Dragowski si sono perse le tracce, nonostante Corvino creda molto in lui.
Magari nei prossimi mesi, o forse anni, diventeranno dei pilastri della Fiorentina ma rimanendo aggrappati al presente la domanda sorge spontanea: non era meglio investire almeno una parte di quei 10 milioni per prendere un giocatore pronto-subito ad essere protagonista? Con quel budget si sarebbero potuti comprare, giusto per citare due 'colpi' recenti, Ljajic oppure Immobile. I dubbi non mancano, bisogna ammetterlo. Ma il tempo per ribaltare i bilanci non manca e ci auguriamo di poterci ricredere prestissimo.
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