Di pari passo

Nelle ultime settimane il centrocampo della Fiorentina, il cui predominio è appannaggio di Borja Valero per continuità di rendimento, sta trovando due nuovi protagonisti: Mati Fernandez e David Pizarro. I due cileni, coppia fissa anche fuori dal campo, stanno convincendo Montella e tutto il pubblico con le loro prestazioni. Ultima, solo cronologicamente, quella fornita a Catania. Certo, l'avversario non era irresistibile ma la loro crescita sta trovando continue conferme. Mati sta vivendo il suo miglior momento da quando è giunto a Firenze. Mister Montella alcuni mesi fa lo aveva definito come "dodicesimo titolare" della squadra e non sbagliava: è stato proprio il tecnico a volerlo ancora a Firenze dopo i risultati altalenanti dello scorso anno. E, come sovente capita, la scommessa si sta rivelando vincente. Al momento, complici anche alcuni guai fisici di Aquilani, il numero 14 sta scendendo in campo con maggiore frequenza e sta facendo ricredere anche i suoi detrattori.

Percorso diverso ma risultato simile per David Pizarro. Il metronomo viola si era inceppato all'inizio di questa stagione tanto che, in aggiunta anche ad alcuni fastidi alla schiena, Montella lo ha pure escluso dalla formazione titolare. Una situazione che un anno fa, di questi tempi, nessuno avrebbe pronosticato. La perdita della sorella, la nostalgia della sua Valparaìso e l'età calcisticamente matura lo avevano portato a vagliare l'ipotesi di un ritorno a casa. Ma così non è andata e probabilmente non andrà a breve termine poichè il rinnovo di contratto fino a Giugno 2015 è quasi pronto. David vuole riprendersi il ruolo da attore protagonista nel gruppo di Montella, del resto ha l'esperienza ed il carattere da lottatore per farlo. Nei prossimi mesi si vedranno le sue risposte sul campo e l'obiettivo, seppur non dichiarato, è quello di andare ai Mondiali dopo essere stato escluso da quelli di Germania 2006. Competizione che dovrebbe giocare insieme al suo compagno e amico Matias. Se per l'ex Sporting Lisbona ci potrebbe essere anche una prossima volta, David è all'ultima chiamata. La carta d'identità non mente e la sua carriera merita una giusta chiusura per quanto riguarda gli impegni internazionali.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_