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Di nuovo il campionato, di nuovo il Cagliari

Mario Gomez festeggia dopo un gol contro la Roma

Si torna subito in campo dopo la sbornia europea. Davanti i sardi, “testimoni” della risalita degli ultimi anni 

Redazione VN

Nemmeno il tempo di farsi passare la sbornia da Europa League che i viola di Montella si devono gettare subito sul campionato e sulle insidie che riserva ogni domenica. La gioia delle ore seguenti al passaggio del turno, il raggiungimento di una semifinale europea, la bellezza di poter essere protagonisti nelle stanze che contano del calcio, dovrà essere messa da parte alla svelta. Perché il campionato italiano sa sempre come metterti i bastoni tra le ruote, rendendoti le cose sempre più difficili di quello che si possa pensare. Per averne la riprova basta guardare a lunedì scorso, a quella sconfitta contro il Verona che ancora fa male soprattutto perché avrebbe consentito ai viola di superare la Sampdoria e alzarsi in classifica. Perché è vero che la Fiorentina è stabilmente nella zona "europea" della classifica, ma è anche vero che il sesto posto attuale ti costringerebbe a iniziare la stagione presto, molto presto. Già a fine luglio inizierebbero i match ufficiali. Certo, se il cammino in Europa League fosse trionfale, questi ragionamenti crollerebbero in un attimo, ma è meglio aspettare prima di fare calcoli in questo senso.

Il Cagliari al Franchi sembra essere nel destino degli ultimi anni della Fiorentina. I sardi sono stati infatti "testimoni" di quello che è stato uno dei punti più bassi dell'era Della Valle una volta ottenuto il ritorno in Serie A. Era il 13 maggio 2012 e dalle tribune partirono cori (comunque zittiti da una grande fetta di pubblico) contro la società e contro lo stesso ADV che lasciò polemicamente gli spalti dopo una stagione passata col rischio di finire in Serie B. Domani, a 3 anni di distanza, i rossoblu tornano da avversari al Franchi e troveranno una Fiorentina che di nuovo splende anche Europa, con una semifinale appena raggiunta. Incroci del destino che però lasciano il tempo che trovano se non consegnano anche tre punti.

LORENZO BENEDETTI

twitter @LbBene