Nel corso del Pentasport ha parlato l'ex viola Alberto Di Chiara, tra l'altro ex dirigente del Parma, in vista della sfida di martedì con i gialloblu, e riguardo al caso Neto: "Non troppo tempo fa aveva diviso i tifosi per l'aspetto tecnico, ora per quello economico, è paradossale. Siamo qua a dire che il calcio è cambiato e non è quello di una volta, ci sono solo poche eccezioni, poi è tutto legato ad ambizioni personali. Contestare adesso? Dal punto di vista professionale non ci si può scandalizzare più, casomai da quello umano ci si resta male. La società doveva farsi trovare pronta prima? E' meglio avere un giocatore che anche se fa male con un contratto lungo che rischiare di perderlo, però competere con cifre ed ambizioni di altro genere non è facile e così si rischia di perdere i giocatori per grandi club".
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Di Chiara: “Neto? Non ci si può scandalizzare. Parma mina vagante…”
Nel corso del Pentasport ha parlato l’ex viola Alberto Di Chiara, tra l’altro ex dirigente del Parma, in vista della sfida di martedì con i gialloblu, e riguardo al caso …
Sul Parma: "E' una situazione paradossale per come si è creata. Non si pensava che si potesse arrivare a questo, con un presidente come Ghirardi che aveva mostrato capacità, però dopo 8 anni avere 60 milioni di Euro fa pensare. Trovare cordate che possano accollarsi queste situazioni non è facile, però sono usciti tanti nomi e quelli che sono arrivati siano persone serie. Le prestazioni dell'anno scorso sono un lontano ricordo e anche per la squadra la situazione è precipitata. Speriamo che questi nuovi investitori portino entusiasmo e fiducia per questi giocatori. Margine di salvezza? C'è ancora, ci sono tutte le possibilità matematiche, basta vedere la cavalcata del Bari lo stesso anno che stavano per fallire e sono arrivati ai playoff. Il Parma però non ha dato segni di ripresa, se ci mettiamo anche la penalizzazione può tagliare le gambe. Giocare senza aver nulla da perdere invece può diventare una mina vagante".
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