news viola

De Silvestri: “La Fiorentina? Rifarei questa scelta”

Lunga intervista con il laterale viola: “Con la città di Firenze ho creato un legame speciale. La vittoria ad Anfield? Una serata unica”

Redazione VN

Sull'edizione di maggio di TMWMagazine, troviamo un'interessante intervista fatta al difensore della Fiorentina Lorenzo De Silvestri, nella quale il terzino destro viola ripercorre alcune tappe della sua carriera. Di seguito vi riportiamo i punti salienti:

Dopo un addio al veleno dalla Lazio, è arrivata l'opportunità di vestire la maglia viola.

"Un'occasione che ho preso al volo. Bellissima, rifarei ancora mille volte questa scelta".

Tante gioie in viola, coronate anche dall'Azzurro.

"Contro le Far Oer, proprio all'Artemio Franchi. E' stata un'emozione unica, per un calciatore è il coronamento di un sogno, senti ripagati tanti sacrifici che hai fatto. Inutile dirlo e ribadirlo: ricorderò per sempre la mia prima con l'Italia".

Anche la vittoria con il Liverpool, ad Anfield?

"Mamma mia, altra serata unica, resa ancor più bella da un regalo di Della Valle: eravamo già passati, ma allo stadio invitò tutti i nostri familiari. Poco prima della gara vidi lo stadio vuoto e mi sembrò strano. Poi iniziò a riempirsi: la Kop (la curva storica del Liverpool ndr) mette i brividi, ma ce li fecero venire anche i nostri tifosi. E' stato splendido, splendido davvero, si respirava un'euforia unica per un'impresa storica".

Il suo legame con Firenze, con la città, è molto forte.

"La mia prima casa era in San Niccolò, un quartiere che mi ricordava molto Trastevere. Avevo il bar e l'edicola di fiducia, conoscevo i negozianti. Mi piace la vita di quartiere, non sono un tipo sedentario, ma appena c'è uno spicchio di sole esco all'aria aperta. Firenze la vivo molto: vado al Piazzale Michelangelo o a fare una passeggiata in centro, tra Piazza della Repubblica ed il Duomo".

A bruciapelo, le manca Roma?

"Casa è sempre casa, sfido chiunque a dire il contrario. Detto e sottolineato che con Firenze ho creato un legame speciale, di Roma mi manca i vicoli, il centro, le fontanelle, gli amici, la famiglia, le piazze. La vita, la vita che ognuno lascia quando lascia la terra dov'è nato"

Roma, amici. Chi era per lei Gabriele Sandri?

"Un amico, un amico vero. Ci accomunavano la Lazio e la musica. Gabbo faceva il dj e con lui del mio lavoro parlavo pochissimo. Lo porterò sempre con me, nel cuore".

A proposito: ma è vero che parla cinque lingue? "Sono cresciuto in una scuola tedesca, poi l'inglese, il francese e sto cercando di imparare lo spagnolo". E la quinta? "L'italiano...".

De Silvestri il poliglotta si vede all'estero, in futuro? "Ragioniamo per ipotesi lontane e remote, ma mi piacerebbe, perché no? Magari proprio negli Stati Uniti, una realtà che vorrei vivere giorno dopo giorno, anche se l'Italia è sempre l'Italia....."