Qualificandosi come prima nel girone, la Fiorentina avrà il vantaggio di affrontare una delle non teste di serie e quindi, mediamente, un avversario più scarso rispetto a quelli - ad esempio - di Juventus e Lazio. Ma tra affrontare l'Ajax e l'Esbjerg, per dire, c'è una bella differenza. Proviamo a fare una "classifica" di difficoltà partendo dalle squadre più ostiche che saranno presenti lunedì nell'urna di Nyon. Gli olandesi sono una squadra di qualità, ricca di giovani talenti (che piacciono anche alla Fiorentina - LEGGI QUI) e non a caso la migliore tra le peggiori seconde della Champions, con 8 punti. Ha battuto il Barcellona 2-1 in casa e ha avuto la peggio in chiave qualificazione con il Milan con un doppio pareggio nello scontro diretto, dove forse avrebbe meritato qualcosa di più. Dalla Champions è sceso anche il Porto, che non ha fatto granchè nel suo girone, ma che è secondo nel campionato portoghese e che annovera giocatori importanti come Jackson Martinez e quel Fernando accostato ai viola in chiave mercato. Un gradino sotto alle prime due piazziamo la Dinamo Kyev, 10 punti nel girone EL e secondo posto in campionato (con un punto in più del Dnipro), una squadra con tradizione europea e un bomber come Jarmolenko.
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Nel gruppo "medio" delle possibili avversarie inseriamo i gallesi dello Swansea (decimi in Premier League a -3 dal Manchester United), i cechi del Viktoria Plzen (campioni in carica e attualmente secondi nel campionato ceco) e il Paok Salonicco dell'ex viola Zysis Vryzas come presidente (secondi nel campionato greco e primi a pari punti nel girone di EL con 12). Di livello leggermente inferiore, il Maribor e il Maccabi Tel Aviv, prime rispettivamente nella Serie A slovena e israeliana e anche il Chernomorets Odessa, quinto nel campionato ucraino a pari punti col Dnipro.
Scendendo leggermente nella nostra - teorica - graduatoria troviamo il Betis, lo Slovan Liberec e l'Anzhi. La squadra di Siviglia in cui è cresciuto Joaquin, dopo il settimo posto del campionato scorso se la passa malissimo quest'anno: ultima nella Liga con appena 10 punti dopo 15 giornate. I cechi sono sesti nel campionato ceco ma in Europa League sono stati capaci di eliminare l'Udinese ai preliminari, collezionando poi 9 punti nel girone in cui è finito fuori il Friburgo. I russi sono ultimi nel proprio campionato dopo la cessione dei big come Eto'o e Willian, anche se conservano qualche elemento temibile come Jucilei (ex obiettivo viola) e Lacina Traore. Sull'ultimo gradino rimangono i danesi dell'Esbjerg, penultimi in campionato anche se positivi in EL, con 12 punti conquistati nel girone.
SIMONE BARGELLINI
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