Quanti anni sono passati da quel maledetto Fiorentina-Juventus 0-5? Soltanto uno, "compiuto" proprio ieri e "festeggiato" con una vittoria sofferta ma fondamentale per la classifica, con i viola in piena corsa per la Champions League e una squadra che è l'orgoglio della sua città. E non è forse un caso, allora, se proprio nell'anniversario della disfatta più pesante dell'era Della Valle, la Fiorentina abbia eguagliato la quota massima dei punti raccolti nelle due scorse stagioni, il 'medioevo viola': 51 come il primo anno di Mihajlovic (l'anno scorso furono appena 46), ma con 9 partite in meno, cioè quelle che mancano alla fine del campionato. Una di quelle coincidenze che hanno anche un valore simbolico, perchè permette di chiudere definitivamente una parentesi particolarmente deludente.
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Dalla vergogna all’orgoglio, in un anno
Ieri l’anniversario del 0-5 con la Juve, il “medioevo viola” (COMMENTA)
Dodici mesi dopo è cambiato tutto, con una rivoluzione totale che ha portato a risultati e soddisfazioni forse anche superiori alle aspettative. Se il 17 marzo 2012 era stato il giorno della vergogna per i tifosi viola e per la storia della Fiorentina, oggi Firenze si coccola un gruppo invidiato quasi da tutti: un allenatore giovane e coraggioso, una squadra bellissima in campo ma anche fuori, una società seria ed ambiziosa. E così con l'aplomb regalato dal tempo passato, si può persino arrivare a dire che quello zerocinque sia stato per certi versi un bene, senza essere tacciati di follia. E' stato nel giorno di quell'umiliazione così forte, infatti, che Andrea Della Valle ha deciso di ripartire da zero, mandando via Corvino e dettando l'input di resettare quasi interamente la rosa. E' da quel giorno che è partito il rilancio della nuova Fiorentina nel segno delle "tre D" (dignità, dovere, divertimento), capace di far sognare Firenze dopo appena 12 mesi.
SIMONE BARGELLINI
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