Dal viola all’azzurro: il passo è breve. La favola Chiesa continua

Un’altra soddisfazione. L’ennesima in questa stagione. Federico Chiesa è stato convocato dal Ct dell’Under 21 Luigi Di Biagio per i test match contro Polonia e Spagna. Gli azzurrini affronteranno la selezione biancorossa il 23 marzo a Cracovia, mentre la gara contro le Furie Rosse si terrà quattro giorni dopo all’Olimpico di Roma. Quest’ultimo incontro, tra l’altro, sarà oggetto di sperimentazione VAR (Video Assistant Refeeres) da parte della Lega Serie A. Per la nazionale italiana saranno le ultime due amichevoli prima della fase finale dell’Europeo, in programma a giugno in Polonia.

Chiesa dovrà sfruttare al meglio l’opportunità concessagli da Di Biagio. In queste due partite il classe 1997 si giocherà buone chance di convocazione alla rassegna continentale. L’occasione è ghiotta, lasciarsela sfuggire sarebbe un peccato.

Non c’è dubbio, però, che la chiamata del commissario tecnico rappresenti un altro step importante nella crescita della giovane ala della Fiorentina, diventato in poco tempo uno dei beniamini dei tifosi viola. Da sorpresa a colonna, il passo è stato breve. Merito del suo attaccamento alla maglia, della sua corsa, grinta e dei suoi dribbling. Ingredienti che, ne siamo certi, metterà in campo anche contro Polonia e Spagna. E poi chissà, le due amichevoli e l’eventuale partecipazione all’Europeo di categoria potrebbero spalancargli le porte della nazionale maggiore. Ventura lo stima, lo avrebbe convocato per lo stage di fine febbraio se non avesse avuto l’impegno col ‘Gladbach. Ma non c’è fretta, tutto a suo tempo.

Intanto la storia di Chiesa si arricchisce di un altro bel capitolo. Colorato, questa volta, non di viola, ma di azzurro.