Dal mercato al campo, è una Fiorentina con più dubbi che certezze

Difesa a tre o quattro? Tridente o trequartista dietro due punte? Due mediani oppure tre? Se il mercato fatica ad ingranare la marcia giusta, anche sul campo la Fiorentina è ancora lontana dall'avere più certezze che dubbi. Le quattro sconfitte consecutive contro Cesena, Celta Vigo, Leverkusen e Schalke sono un segnale, così come i nove gol subiti a fronte degli appena due segnati.

Quella viola sembra una squadra a cui mancano le certezze, oltre a nuovi innesti. Perché se le seconde linee non sono (ancora) all'altezza dei tredici-quattordici titolari presenti in rosa, è anche vero che Sousa sta mescolando tanto le carte. Forse troppo. Dal 4-3-3 al 3-4-1-2 con varianti 3-4-2-1 o 4-2-3-1, giocatori provati in ruolo a Moena e in un altro in Austria, dalla ricerca del possesso palla alla verticalizzazione con lancio dalle retrovie. Tanti, troppi cambiamenti in un arco di tempo breve e una linearità tattica che sembra lontana, soprattutto guardando all'esordio in campionato, distante appena undici giorni.

Il mercato non sta aiutando Sousa, ma sotto certi aspetti può valere anche il contrario. Prendiamo il caso di Tello. Nello schieramento visto contro Bayer e Schalke non troverebbe spazio, così come qualsiasi altro esterno puro. Oppure della difesa: a quattro mancano un vice Alonso e almeno un centrale, a tre invece basterebbe solo un nuovo innesto. Gli interrogativi iniziali sono lontani dall'essere risolti e, mai come quest'anno, il cartello 'lavori in corso' descrive al meglio la situazione viola.