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Dal Livorno a Livorno: così Vargas è rinato

Il “no” agli amaranto in estate è coinciso con la seconda chance in viola

Redazione VN

Il Livorno nel destino di Juan Manuel Vargas: otto mesi fa la sua esperienza in viola sembrava giunta al capolinea, dopo un anno da dimenticare in prestito al Genoa ed un'estate passata ad allenarsi da solo a Firenze, nel tentativo di recuperare la forma fisica oramai perduta. L'ultimo giorno di mercato gli amaranto ci avevano provato, incassando un secco "no" dall'esterno peruviano. Un "no" rischioso, che ha però il sapore della svolta. Vargas si è rimesso in gioco silenziosamente dopo stagioni difficili condizionate da problemi fuori dal campo, si è allenato duramente e con l'aiuto dei compagni è tornato ad essere un calciatore. E lo ha fatto in maglia viola.

Domenica proprio a Livorno il cerchio potrebbe chiudersi. Il peruviano ha nelle ultime partite superato la concorrenza del capitano Manuel Pasqual e dovrebbe essere lui il titolare sulla fascia sinistra nel 4-3-3 disegnato da Vincenzo Montella. Già, Montella. Il tecnico viola ha saputo credere nelle qualità  di un ragazzo che stava perdendosi, lo ha aspettato e saputo nuovamente valorizzare. Sia come terzino, che come interno di centrocampo. Un esordio folgorante, con il gol al Franchi contro il Parma. Poi tante buone prestazioni, altri tre gol in campionato a Milan, Verona e Roma, due in Coppa Italia, a Udine e ultimo in finale contro il Napoli. Tutto grazie al "no" del 31 agosto scorso, quando ha rifiutato gli amaranto e cominciato la sua seconda vita calcistica.

PIER FRANCESCO MONTALBANO