Siamo sinceri, e diciamocelo senza troppi giri di parole. Sportivamente parlando, il periodo a cavallo tra la fine di un anno e l'inizio di quello successivo non è esattamente quello che fa stare più tranquilli i tifosi della Fiorentina. Lo dice la storia recente, fatta di qualche soddisfazione ma soprattutto di amare delusioni: il rientro dalla sosta invernale, in casa viola, è da qualche anno un enorme punto interrogativo.
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Dal gatto Perin al crack di Pepito: il rientro dalla sosta della Fiorentina è sempre un punto interrogativo
Dal primo anno di Montella in avanti, la prima gara dell'anno della Fiorentina è sempre stata 'particolare'. Dalla sconfitta di Parma di due anni fa alla doppietta dell'ex di Ilicic contro il Palermo, passando per il ginocchio di Rossi...
06.01.2013, FIORENTINA-PESCARA 0-2.
Sin dalla prima stagione con Montella in panchina la prima gara dell'anno ha spesso e volentieri lasciato un solco nello stato d'animo della piazza, che difficilmente - tanto per fare un esempio - dimenticherà il gelido 6 gennaio 2013. A Firenze faceva capolino il neopromosso Pescara, la cui pessima prima parte di campionato lasciava presagire ad un futuro tutt'altro che roseo. Contro il favore dei pronostici, gli abruzzesi strapparono i tre punti ad una Fiorentina sfortunata e costretta a fronteggiare una delle migliori prestazioni del già valido Mattia Perin. I marcatori dell'incontro, terminato sul risultato di 0-2, furono Jonathas e Celik.
05.01.2014, FIORENTINA-LIVORNO 1-0.
Trecentosessantaquattro giorni più tardi, in un contesto pressoché identico, fu il Livorno di Davide Nicola a presentarsi al Franchi. Gli amaranto avevano iniziato la stagione con il piede giusto, ma un'inverno fatto praticamente di sole sconfitte ne determinò la retrocessione. La prima gara del 2014 portò in dote i tre punti ai viola di Montella (segnò Gonzalo Rodriguez), ma anche l'ennesimo infortunio al ginocchio per Giuseppe Rossi. Un vero e proprio crocevia per la stagione, visto quanto l'attaccante italoamericano aveva prodotto in termini di reti segnate fino a quel momento.
06.01.2015, PARMA-FIORENTINA 1-0.
I numeri parlano da soli alla vigilia di un incontro che per la terza (ed ultima) Fiorentina di Montella avrebbe dovuto rappresentare poco più di una formalità. Il Parma, per distacco ultimo in classifica, aveva vinto due sole delle precedenti 16 gare, e la situazione a livello societario era a dir poco traballante. I viola si presentarono con sufficienza al Tardini, capitolando per 1-0 dopo aver fallito un calcio di rigore con Mario Gomez. Fu Costa a firmare il gol-vittoria, mentre sia Gonzalo che Savic dovettero abbandonare anzitempo la partita causa espulsione. Un vero e proprio smacco, per una Fiorentina ancora in piena corsa per i piani alti della classifica.
06.01.2016, PALERMO-FIORENTINA 1-3.
Considerati i precedenti, la vittoria in Sicilia di un anno fa è di gran lunga il rientro dalla sosta migliore degli ultimi anni. In panchina sedeva da diversi mesi Paulo Sousa, e sin dall'inizio della stagione la sua Fiorentina viaggiava ad una media punti eccezionale. Il successo contro il Palermo, a firma di Ilicic (doppietta dell'ex per lo sloveno) e Błaszczykowski, fu però il preludio di un rumoroso doppio KO: la giornata successiva vide i viola cedere il passo alla Lazio a Firenze, mentre in occasione della prima giornata del girone di ritorno gli uomini di Sousa caddero a San Siro contro il Milan.
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