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Dal Basilea a Basilea puntando la finale di… Basilea

Basilea, un incrocio nel destino di Paulo Sousa che culla un sogno per la sua Fiorentina...

Stefano Rossi

Ci sono piazze che, nella carriera di un uomo di calcio, tornano ciclicamente. Dei comuni denominatori oppure semplici cornici di imprese o fallimenti. Basilea è uno dei luoghi del cuore di Paulo Sousa. E' stata la sua casa lo scorso anno ma anche il primo vero esame probante della sua carriera da allenatore dopo le esperienze poco felici in Inghilterra e quelle nei campionati minori al Videoton e al Maccabi Tel Aviv. Giovedì sera il tecnico viola tornerà per la prima volta da ex al Sankt Jakob-Park, lo stadio che ospita le gare casalinghe del club elvetico.

La Fiorentina è chiamata a riscattare la sconfitta per 1 -2 della gara di andata, un risultato che fece infuriare il tecnico che non ama perdere, soprattutto davanti al pubblico amico come dichiarò nel post partita. Sousa, dopo un netto turnover contro l'Empoli, è intenzionato a mandare in campo tutti i migliori effettivi a disposizione per mantenere in piedi la possibilità di qualificazione nel girone I. L'obiettivo è quello di provare a vincere contro una squadra che il portoghese conosce bene per scongiurare il pericolo di eventuali "biscotti" (Clicca qui).

Il ritorno a Basilea dunque sarà una tappa emozionante per Paulo ma di passaggio per mettere nel mirino il sogno di raggiungere la finale di Europa League che, curiosamente, si giocherà proprio sul campo del Basilea il prossimo 18 maggio. Il mister non ha scelto una strada maestra, ritiene campionato e coppa alla stregua di una mamma e un papà. Com'è possibile scegliere? Risposta da dribblatore professionista, ma questo è un altro discorso. In cuor suo culla il sogno di giocare quella gara nello stadio che fu suo. Per aggiungere un trofeo alla sua ricca bacheca e rispolverare quella della Fiorentina dove una vittoria manca da troppo tempo.