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Dainelli: “Fiorentina, quarto o quinto cambia poco. Maran pronto per una grande”

L'ex capitano viola commenta il momento viola e la stagione dei gialloblu: "Noi sempre costanti, i viola invece si lasciano dietro sempre squadre più ricche"

Redazione VN

L'ex capitano viola Dario Dainelli, ora al Chievo dove ha concluso la stagione in anticipo per la rottura del legamento crociato, ha parlato a Radio Blu della sfida di sabato sera che la Fiorentina giocherà al Bentegodi contro i clivensi: "La stagione del Chievo è andata nel migliore dei modi, abbiamo mantenuto la costanza di rendimento dopo un ottimo avvio. Merito di chi ha costruito la squadra e al mister che ha tenuto tutti sulla corda dall'inizio alla fine. Troppi "vecchietti"? Quest'anno abbiamo lanciato Inglese e Rigoni, giocatori che l'anno scorso giocavano in Serie B, in futuro possiamo fare affidamento anche su Seculin (ex viola n.d.r.) che si è fatto trovare pronto. E sabato sera sarò allo stadio".

Sulla stagione viola: "Il quinto posto secondo me non è un passo indietro, la partenza è stata entusiasmante e tutti si sarebbero aspettati una Fiorentina tra le prime tre. Se la Fiorentina fosse restata in lotta per i primi tre posti fino ad ora trovarsi quinto sarebbe stata una sconfitta, ma il quarto o quinto posto è comunque confermare quello fatto negli ultimi anni, non un passo indietro. La posizione dei viola è comunque sempre quella, anche ai miei tempi eravamo stabilmente in Europa e ti lasci alle spalle squadre importanti e con potenziale economico maggiore".

Sul tecnico Maran: "Ha dimostrato di poter allenare anche una grande, già a Catania aveva fatto molto bene e anche qui al Chievo ha gestito un gruppo di persone esperte e di carattere. Dal punto di vista tecnico allenare una squadra come il Chievo richiede alcune caratteristiche, con una grande qualcosa cambierebbe ma si adatterebbe alle esigenze della piazza".

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