E' stato davvero ad un passo dal vestire la maglia della Fiorentina nel corso della scorsa estate Grzegorz Krychowiak. La dirigenza viola lo aveva individuato come rinforzo ideale per dare sostanza e muscoli, senza disdegnare il palleggio, al centrocampo di Montella. E si era fatta avanti con il Reims per portarlo a Firenze, trovando l'accordo con i francesi (con un'offerta da quasi 6 milioni di euro), come svelò il presidente Caillot ad inizio stagione: "Sapeva che l’offerta della Fiorentina era migliore, ma lui ha voluto a tutti costi il club andaluso. Non c’era alcun modo di fargli cambiare idea" disse. E persino Pradè confermò la versione dei fatti a novembre: "In estate abbiamo fatto il massimo per prendere Krychowiak - disse il ds gigliato -. Sapevamo che il Siviglia era fortemente interessato. Abbiamo fatto un'offerta al Reims, ma il giocatore preferiva la Spagna e alla fine ha scelto di trasferirsi in Liga". "Lo seguivamo da tempo, era una nostra priorità" raccontò invece da Siviglia il diesse Monchi.
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Il pallino di Pradè, da quasi viola ad avversario (mascherato)
Le sliding doors di Grzegorz Krychowiak: ha rifiutato la Fiorentina e adesso se la ritrova nel cammino verso la finale
Adesso la strada del mediano classe '90 si è incrociata con quella della Fiorentina, ma da avversario. Il polacco è un titolare di Emery e ha già collezionato oltre 40 presenze stagionali, ma negli ultimi giorni ha rimediato una frattura al setto nasale. Sarà probabilmente in campo comunque, giovedì in Europa League, con una maschera protettiva per sfidare Pizarro, Borja Valero e co. che potevano diventare suoi compagni. Forse incrocerà anche Badelj che, magari, non sarebbe mai arrivato a Firenze se lui non avesse scelto diversamente. Sliding doors, tra mercato e campo: adesso conta solo la finale di Europa League e sarebbe bello se al termine della doppia sfida Krychowiak si pentisse di quella scelta fatta a luglio...
SIMONE BARGELLINI
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