news viola

Da Montolivo a Cuadrado, quei precedenti “pericolosi” per Salah & co.

Negli ultimi anni chi ha lasciato Firenze non ha trovato fortuna

Redazione VN

Nel corso degli ultimi anni, tanti giocatori hanno lasciato la Fiorentina per squadre sulla carta più ambiziose, forti, visibili. Da Toni (quella del 2007, al Bayern Monaco) a Montolivo, passando per Nastasić, Jovetić, Ljajić, Cuadrado e, adesso, Neto, Salah e Gomez. Pochissimi di loro hanno trovato fortuna.

Riccardo Montolivo è stato uno dei pochi a giocare con continuità: passato al Milan nel 2012 a parametro zero, ha da subito avuto il posto da titolare e la fascia di capitano al braccio. La sua celebre frase (“Vengo al Milan per vincere”) è diventata pane per gli sfottó dei tifosi viola, in rotta con lui dall'annuncio del suo passaggio in rossonero, a causa degli scarsi risultati con il Milan e i numerosi infortuni.

Passato per quasi 30 milioni al Manchester City nell'estate del 2013, Stevan Jovetić credeva di aver trovato l'occasione della carriera: una squadra conosciuta in tutto il mondo, ricca grazie ai petroldollari degli sceicchi e sempre in lotta per il titolo inglese. A causa però della grande competizione in attacco e della sua precaria condizione fisica, il montenegrino ha trovato poco spazio (solo 30 presenze e 8 reti in due anni in Premier League), scatenando l'humour dei tifosi inglesi su twitter con l'hashtag #wheresjovetic. Adesso è tornato in Italia, all'Inter, dove spera di ritrovare la forma e i risultati ottenuti in viola.

Il caso più eclatante è quello di Juan Guillermo Cuadrado. Nominato top player nel 2014 dopo una stagione esaltante e un mondiale da protagonista, la Vespa di Necoclí dopo il corteggiamento estivo del Barça, è passato al Chelsea a gennaio per 32 milioni di euro e il prestito di Salah. Alla corte di Mourinho ha disputato solo 14 partite, spesso da subentrato, per un totale di 343', risultando poco incisivo per la manovra dei blues, ma vincendo comunque Premier League e coppa di lega. Anche lui potrebbe tornare in Italia, con la Juventus che sembra alla finestra se non dovesse arrivare il trequartista.

Norberto Neto è invece passato dalla porta della Fiorentina alla panchina della Juventus, in competizione con un collega di reparto che non è esattamente l'ultimo arrivato (Buffon), intenzionato a difendere la porta bianconera ancora per tanti anni, lasciando al 26enne brasiliano le briciole che erano di Storari. Diverso il discorso su Mohamed Salah. Tornato al Chelsea dopo una vicenda dai contorni tutt'ora incerti, è passato alla Roma, dove sicuramente partirà da titolare nel tridente d'attacco di Rudi Garcia, ma non è scontato che trovi la stessa fiducia e gli stessi spazi che gli sono stati concessi a Firenze. C'è poi Stefan Savic, che si è congedato bene dalla maglia viola, andando a cercare fortuna alla corte di Simeone. Ultimo il caso Mario Gomez. Ceduto al Besiktas in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni, spera di tornare ad essere decisivo in Turchia dopo due anni deludenti.

Sugli ultimi quattro casi è comunque tutto da scoprire, ma forse un pensierino sulle sorti degli altri ex viola, l'avranno fatto. E potrebbe non essere di buon auspicio...