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Da Loco-motiva a… treno regionale

Il declino di Vargas, un addio senza un bel ricordo (COMMENTA)

Redazione VN

Al soprannome "Loco" che lo accompagna fin da piccolo (e abbiamo capito il motivo) qualcuno aveva aggiunto il suffisso "motiva" perchè in campo Juan Manuel Vargasandava come un treno. Era il 2009/10 e il peruviano, alla seconda stagione alla Fiorentina, metteva in mostra tutte le sue qualità sia in campionato che in Europa: potenza e velocità, con cross a raffica e gol pesanti (8 totali). Il problema è che nelle due seguenti stagioni c'è stato un netto, evidente, declino di pari passo a quello della Fiorentina. E così - visto che la metafora con i mezzi ferroviari è di gran moda in questa stagione - da Loco-motiva Vargas si è trasformato in un... treno regionale. Di quelli che vanno piano, che valgono poco e che si fermano spesso. Tra guai fisici, crisi familiari e problemi di peso il peruviano è diventato un elemento a parte della squadra viola, un 'big' potenziale alla costante ricerca della condizione fisica ottimale, quasi dovesse farci un favore e non fosse semplicemente il suo dovere. Un rendimento con tanti bassi e pochi alti, fino ad un qualcosa pronto a sopraggiungere, puntualissimo, proprio quando il percorso di 'rinascita' sembrava avanzato: ecco il nuovo infortunio, o la convocazione in nazionale in cui la sorpresa (mai positiva) era sempre in agguato.

24 presenze nel campionato scorso, con un finale in crescendo condito da 4 gol. Sprazzi di ottimismo, illusorio, su cui si è basata la speranza di rivedere quest'anno il "vero" Vargas in maglia viola. Una prospettiva che sembra ormai utopia, oggi che Vargas ha già finito il suo campionato dopo altre 24 presenze (e quindi ben 14 giornate di assenza), di cui solo 18 da titolare e con almeno la metà insufficienti. Per di più con 0 reti all'attivo. Ovvio che nel frattempo il valore economico di Vargas sia drasticamente calato, complice una scadenza di contratto che si avvicina (giugno 2013, poco più di dodici mesi). E questo finale di stagione in infermeria non faciliterà alla Fiorentina il compito di trovare un acquirente disposto a versare almeno 5-6 milioni di euro, un quarto di quanto il peruviano valeva due estati fa. Poco, ma probabilmente sempre meglio che ripetere un Montolivo-bis e perdere il giocatore a costo zero dopo una stagione che difficilmente sarebbe migliore delle ultime.

SIMONE BARGELLINI