Borja Valero è un giocatore eclettico, capace di ricoprire molto zone di campo nel corso della partita. Questo lo sapevamo di già, ma ieri sera ne abbiamo avuto una prova ulteriore. Paulo Sousa ha cambiato spesso modulo alla squadra, passando dal 4-3-1-2 iniziale al 4-2-3-1 per finire con un 4-3-3. E ogni volta che c'era un cambiamento, il centrocampista spagnolo ha dovuto adattarsi alle esigenze della squadra.
gazzanet
Da trequartista, da esterno e da mezz’ala: chiamatelo Borja il giracampo
Il centrocampista spagnolo nella serata di ieri ha cambiato ruolo moltissime volte, a seconda delle esigenze della squadra
Così lo abbiamo visto partire da trequartista puro, alle spalle di Kalinic e Babacar, agendo in una porzione di campo in cui era difficile trovare spazio tra le maglie dei giocatori dello Slovan Liberec. Nella ripresa, con l'ingresso in campo di Tello, ha giocato in un'insolita posizione di esterno sinistro nel 4-2-3-1, con compiti di costruzione più che di scatto in verticale. Con l'ingresso di Bernardeschi si è poi spostato nuovamente al centro a supporto di Babacar, ed è proprio da quella zona di campo che ha fatto partire, dopo l'interdizione di Tello, il contropiede dell'1-3 definitivo. Infine lo abbiamo visto in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale, dove più può mettere in luce le sue qualità straordinarie: la mezz'ala del centrocampo a tre.
Un continuo girovagare per il campo, a seconda delle richieste del mister, che hanno confermato una cosa: Borja non è ancora sui livelli a cui ci ha abituato, ma la strada per tornare al top è quella giusta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA