Battere il Frosinone per bissare il successo di mercoledì con il Verona, ma soprattutto per rendere ancora più bella una classifica già molto interessante. Sarà un fine settimana particolare per la Fiorentina. L’avversario di turno non è certo insormontabile e nella stessa giornata di campionato alcune squadre di alta classifica si sfideranno perdendo così punti preziosi, come nel caso di Inter-Roma e Lazio-Milan.
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Da blindare
L’agente del centrocampista a Firenze per trattare il rinnovo del contratto. L’uruguaiano è un punto di forza della Fiorentina, per questo deve essere blindato
Weekend importante non solo sul piano sportivo, ma anche su quello del mercato e delle negoziazioni. Venerdì 30 ottobre, infatti, Alessandro Lucci è sbarcato a Firenze per trattatare i rinnovi dei contratti dei suoi due assistiti Nenad Tomovic e Matias Vecino, in scadenza rispettivamente nel 2016 e nel 2018. I due sono punti di fermi di Paulo Sousa, soprattutto il secondo, padrone della mediana gigliata in quest’inizio di stagione. L’uruguaiano deve essere blindato, è questo l’imperativo. Il classe 1991 abbina qualità e quantità e corre che è un piacere. Insomma, un "motorino". Per ancora tanti anni il centrocampista titolare della squadra viola può essere lui.
Lo voleva il Napoli in estate, pronto a sborsare poco meno di dieci milioni di euro per lui, ma la società di viale Fanti ha risposto con un secco no al club azzurro. Dimostrazione di forza, ma soprattutto di fiducia nei confronti di Vecino. Molti dirigenti non avrebbero esitato di fronte ad una proposta di quell’entità. Anche perché nel curriculum di Matias da evidenziare c’era solo la mezza stagione al Cagliari e quella intera all’Empoli. Pradè, invece, ha creduto ciecamente nelle capacità del ragazzo. I fatti stanno dando ragione al direttore sportivo. Nessuno, fra i tifosi e gli “addetti ai lavori”, si aspettava una crescita del genere. Il futuro dell’uruguaiano deve essere a Firenze.
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