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Da “apriremo un ciclo” a “ne parleremo”: le (in)certezze della Fiorentina

Giornata di lavoro in zona stadio ma i dubbi sul futuro di Sousa restano: la Fiorentina, dapprima certa di trattenerlo, tentenna ed il tempo passa...

Stefano Rossi

Giornate frenetiche. Ok, ma dove portano? Non si sa. La dirigenza viola, dal Cognigni in giù, ha passato una giornata ricca di impegni di lavoro. Il Presidente in mattinata è arrivato in sede dove è rimasto con il Dg Andrea Rogg per varie riunioni operative. Nel frattempo ha incontrato anche gli studenti di una scuola superiore delle Marche per spiegare come funziona una società di calcio dal punto di vista economico-finanziario mentre al centro sportivo erano attivi Pradè e Pereira. Tutto sicuramente interessante. Ma Sousa? Resta o va via? Otterrà ciò che ha chiesto? Forse è questo il punto che più interessa al pubblico al momento. "Ne parleremo" ha dichiarato Cognigni. La risposta alle domande sta in queste dichiarazioni che Cognigni ha rilasciato all'uscita del centro sportivo (Clicca qui).

A due partite dal termine dalla stagione ancora non è stato messo un punto finale ai tanti interrogativi che annebbiano il presente ed il futuro viola. Le certezze raccontate da Andrea Dalle Valle settimane fa alla festa del Centro di Coordinamento - "Apriremo un ciclo con Sousa" - si sono piano piano sgretolate. Dalle sicurezze si è calati ad un più enigmatico e preoccupante "ne parleremo". Che poi, di cosa si deve parlare? Andiamo per ipotesi, vista la caducità del momento La prima: la Fiorentina non ha ancora valutato le richieste di Sousa. La seconda: ne vuole parlare col tecnico per fare chiarezza insieme. Ce ne sarebbe una terza per i più malpensanti: la società vuole chiudere al meglio la stagione quindi non fa filtrare decisioni già prese. Supposizioni. Tutte più o meno valide si dirà giustamente. E' innegabile però il fatto che a 180' dal termine del campionato il futuro fa parte di un libro ancora intonso e mai sfogliato.