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Curriculum da numero uno: alla scoperta di Gandini, il possibile nuovo Ad della Fiorentina

Gandini, ex Milan e Roma, piace molto alla nuova proprietà. Il suo eventuale arrivo a Firenze significherebbe una sola cosa: il progetto di Rocco Commisso è serio. Molto serio

Stefano Niccoli

Tempesta Commisso. Se sarà perfetta, lo vedremo col tempo. Di sicuro rivoluzionerà la faccia della Fiorentina, dove per faccia si intende, prima di tutto, l'organigramma. Sono attese novità alla voce amministratore delegato, ruolo che potrebbe essere ricoperto - il condizionale è d'obbligo - da Umberto Gandini. Figura di spicco, vietato mettere in discussione la sua professionalità. Il curriculum parla da solo.

Nato a Varese l'11 aprile 1960, dopo aver lavorato come consulente sui diritti sportivi presso RTI Mediaset, nel 1993 arriva il grande salto nel Gruppo Fininvest. E' la svolta perché, grazie alla collaborazione con Silvio Berlusconi, cinque anni dopo entra nella dirigenza del Milan. Vive gli anni migliori della società rossonera per la quale diventa, nel 2015, direttore esecutivo dell'area sportiva. Un riconoscimento importante arrivato dopo aver fatto parte del Consiglio Strategico Calcio Professionistico della Uefa e del Comitato Club della Fifa e la nomina, avvenuta nel 2008, a vicepresidente dell'Eca (European Club Association), l'organismo presieduto da Andrea Agnelli. Il 7 settembre 2016 è una data storica per Gandini: dopo 23 anni lascia, infatti, il Milan. "È legittimo, caro Umberto, che tu abbia maturato il desiderio di misurarti in un nuovo contesto, ma sappi che lasci qui un gran rimpianto e tanto affetto: è ciò che, al di là perfino dei tuoi indiscutibili valori professionali, resterà per sempre nel cuore di tutti noi", si legge nel comunicato.

Gandini resta nel mondo del calcio. Da Milano si sposta più a sud, a Roma per la precisione, sponda giallorossa. Nell'ottobre 2016 diventa amministratore delegato della società capitolina. La nuova esperienza, però, dura poco: il 27 settembre 2018, infatti, risolve in anticipo il contratto. Il 17 ottobre 2018, a Radio Sportiva, si sfoga: "Vivevo quella realtà da separato in casa, pertanto abbiamo convenuto che fosse meglio separarsi".

Sembrava dovesse tornare al Milan, dove avrebbe affiancato l'amministratore delegato Ivan Gazidis, ma non ha trovato l'accordo col Fondo Elliott.

Adesso potrebbe vestirsi di viola. Il suo profilo piace "assai" (cit.) alla nuova proprietà. Non a caso ha già avuto un contatto con Joe Barone. L'eventuale arrivo di Gandini a Firenze significherebbe una sola cosa: il progetto di Rocco Commisso è serio. Molto serio.

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