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Cuadrado: “Futuro? E’ nelle mani di Dio”

L’esterno parla ad un sito colombiano di calcio e non

Redazione VN

Il sito colombiano Cromos.com, dopo la mamma Marcela (LEGGI QUI) ha intervistato anche il giocatore viola Juan Guillermo Cuadrado. Queste le sue parole rilasciate a pochi giorni dall'esordio nella rassegna mondiale che ha preso il via il Brasile: "Vivo a Firenze con mia mamma Marcela e la mia sorellina Maria Angel. Non ho mai pensato di arrivare dove sono, ma avevo la convinzione di farcela e grazie a Dio sto realizzando un sogno. Essere famosi? A volte può essere un vantaggio, per esempio a ristorante non si aspetta molto. Se mi chiedono autografi per strada? Se non mi fermano, nemmeno uno. E se non voglio essere disturbato resto in casa a leggere e guardare film". Si scende poi in questioni più tecniche: "Mi piacciono molto i dribbling e affrontare l'avversario in uno contro uno". Poi prosegue: "Per il futuro invece è tutto nelle mani di Dio, giocherò dove sarà sua volontà. Cosa ho fatto con il primo stipendio? Ho comprato casa a mia mamma a Necocli. In Italia mi sono invece abituato a tutto, anche al clima. Inizialmente era difficile abituarsi all'inverno e io sono un giocatore che ama il caldo, però a volte giocare con un clima più mite aiuta. Di Firenze amo Piazzale Michelangelo, da lì si vede quasi tutta la città. Mi piace cenare fuori con la famiglia, in particolare sono ghiotto di spaghetti all'amatriciana. E per "smaltirli" corro dai 10 ai 12 chilometri al giorno".

Nella lunga intervista parla poi di Necocli, sua città natale, e del trasferimento a Medellin, trampolino che lo ha lanciato verso Udine. "Se invece mi lanciassero una banana dagli spalti? La butterei via. L'incubo più ricorrente? Vengo inseguito da una strega, ma non mi prende mai". Sui colori preferiti lancia invece un messaggio tutto da decodificare: "Sono il bianco e il nero, come la Smart che ho regalato a mia madre, il viola? E' il colore dei funerali (ride n.d.r.). Infine un altro riferimento al futuro: "Se non fossi stato un calciatore mi sarei dato alla moda, da un anno ho lanciato una linea di abbigliamento. Se la porterò a Firenze? Dipende da dove sarò il prossimo anno".

PIER FRANCESCO MONTALBANO