In quella che resta comunque una stagione da incorniciare, l'unica difficoltà che ha trovato in campo Juan Cuadrado è stata quella di segnare. Il bottino ora è arrivato a quota 4 dopo la rete contro il Torino, che ha permesso ai viola di passare in vantaggio in quello che sarebbe diventato un rocambolesco 4-3. Il colombiano però, quando mette il proprio nome a referto, lo fa quasi sempre con grande stile, magari dopo infinite serie di dribbling e con quello che è diventato uno dei suoi punti di forza in fase di realizzazione: il pallonetto.
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Cuadrado e la cuchara VIDEO
Il pallonetto è diventata l’arma letale del colombiano (COMMENTA)
Non può essere un caso infatti se con questo delizioso fondamentale Cuadrado ha realizzato il 50% dei gol stagionali. Ma questo “vizio” lo aveva già mostrato l'anno passato, quando vestiva la maglia del Lecce. A pagarne le spese fu il Siena e il povero Pegolo, beffato dal delizioso colpo sotto che andò a coronare una cavalcata di 70 metri.
http://youtu.be/3LkDomuml5k
Prove generali di palombelle che con la maglia della Fiorentina sono partite da posizione più arretrata, ma che alla fine hanno portato al solito risultato, la rete. La prima di queste contro il Cagliari, al Franchi, con una delicatezza spaventosa e la forza giusta per illudere Astori di poter evitare la capitolazione, senza però riuscirci.
http://youtu.be/J32wU349n5o
Infine domenica contro il Toro, un'altra prodezza balistica che fa male a Gillet. Poco dentro l'area di rigore e circondato da avversari. Alza la testa, vede il portiere fuori dai pali e cala il tris delle meraviglie.
http://youtu.be/QoeExrq7TqA
Se tre indizi fanno una prova, diventa chiaro come quello di Cuadrado non possa essere un colpo nato dal caso. Chissà che tra qualche anno, accanto al celeberrimo “cucchiaio”, non si parli della “cuchara”, traduzione della parola in spagnolo, del colombiano colorato di viola.
LORENZO BENEDETTI
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