Cristiano Piccini, una soluzione a medio/lungo termine

Molti tifosi della Fiorentina hanno storto il naso quando la società ha annunciato la cessione, in prestito stagionale, di Cristiano Piccini al Real Betis. Il terzino destro classe ’92 aveva sin lì disputato un ottimo precampionato ed i più iniziavano già a vederlo in maglia Viola in questa stagione. La società però ha fatto una scelta diversa, che potrebbe danneggiare la squadra nel breve periodo (con precisione nell’anno calcistico appena iniziata), ma rivelarsi vincente nel medio/lungo termine.

Piccini quest’anno sicuramente non avrebbe avuto il posto garantito nell’undici di Vincenzo Montella e avrebbe rischiato di ritrovarsi alla fine dell’anno con una manciata di presenza, non proprio il massimo per un giovane che ancora deve completare un processo di apprendimento nel calcio dei grandi. Per questo i Viola hanno scelto di affidarlo in prestito alla società andalusa che potrà garantirgli la possibilità di fare tante presenza in un palcoscenico fra i più importanti se guardiamo le seconde divisioni dei principali campionati europei.

La Fiorentina adesso dovrà però cercare un sostituto per la corsia difensiva destra vista l’ormai certa cessione di Roncaglia al Genoa e la penuria di giocatori capaci di ricoprire adeguatamente il ruolo: Tomovic non ha né il passo né la propensione offensiva, Cuadrado retrocesso in difesa sarebbe un peccato per il mondo del calcio e anche un arrivo di Diakitè dal Sunderland non risolverebbe il problema.

MATTEO ANGIOLINI