Napoli e Fiorentina, un destino che torna ad intrecciarsi. Negli ultimi due anni sono tanti i punti di contatto, tantissimi se prendiamo in esame gli ultimi 10 anni e il percorso simile dei Della Valle e di De Laurentiis, dalla C alle platee internazionali. Ma ci fermiamo all'attualità, ripartendo dal denominatore comune più fresco, e ancora cocente: la doppia eliminazione dalla Coppa Italia. Le due finaliste della scorsa edizione fatte fuori, entrambe, contro pronostico, dopo i risultati favorevoli ottenuti in trasferta all'andata. Più fragoroso, nel punteggio, il ko della Fiorentina, più rumorosi i postumi dello 0-1 del San Paolo: Napoli in ritiro e presidente furioso. Perchè al contrario di quanto dicono le apparenze, i momenti storici dei due club sono molto diversi tra loro.
news viola
Così uguali, così diverse
Napoli e Fiorentina è una sfida tra le due deluse di Coppa. Tanti aspetti comune e una differenza sostanziale
L'apparenza dicevamo, non solo di Coppa Italia. Guardi la classifica e vedi Fiorentina e Napoli distanziate da 2 soli punti. Guardi l'Europa League e le vedi uniche rappresentanti rimaste del calcio italiano. Ma se approfondisci l'analisi scopri due mondi quasi opposti. La squadra di Montella è (era) in crescendo, dopo un inizio di stagione difficile ha saputo rimontare in campionato e togliersi grandi soddisfazioni nelle Coppe, almeno fino alle 20,44 di martedì scorso. I viola sono ampiamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione e non è un caso che allenatore e società stiano già guardando al futuro, che sarà ancora insieme, salvo scossoni di mercato ad oggi imprevedibili. L'avventura di Benitez è invece in parabola totalmente discendente: 2 punti nelle ultime 5 giornate di campionato e obiettivo Champions adesso lontanissimo. Dopo che già quest'anno la Champions era svanita ai preliminari. In mezzo la crisi di rapporti del tecnico spagnolo con De Laurentiis e un lento addio che ormai è certezza. Con lui se ne andranno probabilmente in tanti, forse anche Higuain. Si prospetta quasi un anno zero, il prossimo, e questa aria di rivoluzione rende tutto più caotico in una piazza calda come Napoli.
Domenica tutto questo potrebbe favorire la Fiorentina, un po' come accadde a Roma in Europa League, ma occhio alla possibile reazione d'orgoglio degli azzurri. Molto dipenderà dalla Fiorentina che deve reagire alla delusione di martedì e rilanciarsi, segnando un solco forse definitivo (a partire dalla classifica) con il Napoli.
SIMONE BARGELLINI
twitter @SimBarg
© RIPRODUZIONE RISERVATA