"Difficile tirare somme con una formula come quella della 'Cup of Traditions', vinta dalla Fiorentina dopo aver eliminato i padroni di casa del Duisburg ai rigori - decisive le due respinte di Lafont - e il Fulham in finale, ancora grazie ai tiri dagli undici metri. Nella prima gara si è messo in mostra Hancko - oltre al portiere francese, autore di due ottimi interventi anche contro gli inglesi - abile sia nella fase difensiva che in quella offensiva.
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Cosa ci ha detto la ‘Cup of Traditions’
Decisivo Lafont, Vlahovic invece spreca: adesso la tournée prosegue
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DELLE GARE ESTIVE DELLA FIORENTINA
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Più in generale, in pochi hanno "toppato" l'evento e, visti i carichi di lavoro sulle gambe, il ritmo non esaltante è stato cancellato dalle buone intese tattiche. Poco in vista Norgaard, schierato nella prima sfida davanti alla difesa, più pimpante invece Veretout. Ottima la prestazione in finale di Ceccherini, non solamente per il rigore decisivo che ha regalato il trofeo alla Fiorentina.
"In ombra Eysseric e Vlahovic: quest'ultimo ha sprecato una buona occasione in contropiede, calciando troppo frettolosamente e alle stelle. Difficile, però, fare la differenza in così poco tempo in campo. Anche Simeone non è stato lucido davanti alla porta, ma è presto e arduo dare sentenze. Quarantacinque minuti, poi due ore di pausa e un altro tempo. Saranno altre amichevoli - anzi, le partite ufficiali - a tirare le somme.
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