"In quello che si può definire il finale di stagione più difficile della sua carriera, la stessa carriera è dinnanzi al momento più cruciale. Di Biagio gli ha aperto le porte della Nazionale, inserendolo nel tridente del futuro insieme a Insigne e Immobile, dopo averlo fatto esordire in Under-21: la crescita di Chiesa era non ignorabile, al contrario di quanto fatto da Ventura. E la Fiorentina lo aspetta, nel periodo più duro dovrà trovare la forza di uscire dall'isolazionismo tattico in cui si è inserito.
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Cosa attende Chiesa
Da lui il guizzo in più per provare la rimonta europea
"Spesso testardo e solista in campo, la sua vena - sebbene rimanga, di gran lunga, l'elemento più forte di questa rosa, lo dimostrano i lampi di giocate - offensiva e realizzativa sembra essere scemata con l'incupimento di risultati della squadra, trascinata fino a qualche mese fa. Il gol manca da quattro partite, l'assist da due: numeri non drammatici, ma la posizione è da rivedere.
"Più vicino alla porta, il fattore che fece esplodere anche Bernardeschi. Per sognare l'ardua rimonta europea il suo apporto sarà fondamentale: quando prende palla è l'unico che riesce sempre a creare un pericolo. È cresciuto, ha preso consapevolezza e l'intestardimento palla al piede ne è una dimostrazione: la tragedia, poi, lo ha provato, come tutti. Tre mesi per prendersi tutto, aperti dal periodo più sconvolgente. La stagione deve volgere al termine, prima di un'estate in cui i Della Valle faranno di tutto per trattenerlo. Lui, ragazzo intelligente, sa già cosa deve fare, in campo e fuori.
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