Corvino: “Falliti gli obiettivi ma ripartiremo. Della Valle? Legame morboso con Firenze. Il futuro di Bernardeschi…”

I dg dell'area tecnica viola Pantaleo Corvino ha parlato ai microfoni di Lady Radio: “A Firenze si cerca di andare oltre le proprie possibilità, sognando anche. Firenze è una città che va saputa prendere che ha tifosi che hanno un enorme amore per la squadra. La squadra si riflette nella città, il pubblico non va mai deluso. Vincere? In questa città si deve parlare in maniera chiara e noi lo siamo. Il giorno che sono tornato ho detto di essere tornato per vincere. Lo voglio fare per la gente e anche per me ma c'è un passaggio fondamentale: il club aveva uno squilibrio forte dal punto di visto economico. Adesso possiamo ripartire in maniera equilibrata.

Rapporto con Sousa? Ci incontrammo a Lisbona, non è l'allenatore che ho scelto ma quello che ho trovato ed era giusto ripartire con lui se lui avesse dimenticato il passato per fare una stagione importante. Ci siamo tolti delle soddisfazioni ma abbiamo anche fallito dei traguardi. Negli ultimi anni la Fiorentina ha fatto grandi annate, ci sta una fase intermedia in cui devi prendere atto delle cose per capire cosa potrà succedere. A fine lo faremo e ripartiremo per tornare dove siamo stati per tanto tempo ovvero un Europa. Con la proprietà facemmo una scelta razionale, era giusto ripartire da questa squadra e da Sousa.

Rinforzi estivi? Le analisi su chi abbiamo preso le faremo a fine stagione, adesso ci concentriamo sulle ultime dieci partite. Tocchiamo con mano la delusione dei tifosi, dobbiamo riconquistarli con l'impegno in questi ultimi mesi di campionato. Contestazione? Le delusioni sono figlie dell'amore, in questo caso nei confronti della squadra. La famiglia Della Valle è legata a Firenze, il presidente lo è in maniera morbosa. Hanno fatto sacrifici e ne faranno altri, lo testimonia il progetto del nuovo stadio. Lavoro dando il meglio di me, a volte riesco a fare cose buone e altre no. Reparto difensivo? In tutto il mondo c'è carenza, alcuni ruoli sono complicati da coprire con giocatori forti. Terzino? Ce ne sono drammaticamente pochi nel calcio, bisogna lavorare molto sul reparto per far sembrare importante anche il singolo.

Europa League? Ci credo perché abbiamo giocato tre partite alla settimana e abbiamo superato diversi ostacoli. Nelle ultime quattro partite in casa abbiamo subito anche degli episodi che ci hanno condizionato ma abbiamo preferito non lamentarci. Non siamo troppo buoni, abbiamo analizzato altri problemi come la delusione dei tifosi. Siamo a 7 punti dalla coppa, senza alcuni di questi episodi e senza le tre competizioni saremmo stati senz'altro attaccati al treno per l'Europa. Opzione Sousa? Giusto fare queste domande ma noi dobbiamo pensare. Sarri, Di Francesco e Pioli? Siamo concentrati sul presente.

Bernardeschi e Chiesa? Sono le nostre punte di diamante per il lavoro fatto a livello giovanile. Il nostro serbatoio sarà ancora il settore giovanile, lavoreremo per riunire tutte le nostre squadre: è un passaggio che serve. Vogliamo creare un centro adeguato, la società farà anche questo sforzo. Bernardeschi? Abbiamo detto con più comunicati come sta la situazione, c'è unità di intenti di proseguire. Le parole del ragazzo vanno in questa direzione, noi come società dobbiamo anche guardare al collettivo. Ci metteremo a sedere per parlare insieme. Chiesa? Lo abbiamo blindato e ci abbiamo creduto.

Milenkovic e Vlahovic? Ho girato tutto il mondo, non ho fatto acquisti solo ad est. Siamo interessati a questi ragazzi, non sono nostri giocatori. In futuro saranno grandi giocatori, noi comunque restiamo concentrati sul presente. Costruiremo una Fiorentina con mix di giovani ed esperti. Quarto posto il prossimo anno? Lavoreremo per fare una squadra competitiva, dipende anche da cosa vogliono fare gli altri. Borja Valero in Cina? Non è vero, sono cose che ho letto. Del futuro ne parleremo al momento giusto".